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Luca Incoronato
Giornalista
Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.
Pubblicato: 19 Dicembre 2024 10:37Aggiornato: 19 Dicembre 2024 15:15
Conto e carta
difficile da pignorare
La legge di Bilancio giunge alla Camera per la discussione. Sospesa la seduta poco dopo le 8 a causa dell’assenza del governo. La protesta dell’opposizione, però, non rinvia la discussione anche se il voto potrebbe slittare.
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Votazioni venerdì 20 dicembre
Dalla conferenza dei capigruppi di Montecitorio è giunta conferma su lcalendario dei lavori in queste ultime fasi frenetiche per la Manovra 2025. Alle 11 di venerdì 20 dicembre ci sarà l’inizio della “chiama”, ovvero della votazione per la fiducia, con dichiarazioni di voto a partire dalle ore 9:30. L’assemblea procederà all’esame dei vari ordini del giorno e arriverà agli articoli connessi ai documenti della legge di Bilancio.
Una lunga e intensa giornata, con l’approvazione della nota di variazione, stilata dal Cdm, prevista tra le 20 e le 21:30. Si passerà poi alle dichiarazioni di voto finale e al via libera alla Manovra, almeno in prima lettura. Senza grandi proclami, dunque, è stata attuata una deroga alla norma che prevede un minimo di 24 ore tra richiesta della fiducia, avanzata quest’oggi, e la “chiama”.
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Fiducia alla Camera
Come detto, il calendario orario è slittato leggermente rispetto a quanto previsto dai capigruppo. Il governo di Giorgia Meloni ha posto, di fatto, la questione di fiducia sulla Manovra 2025 in Aula alla Camera, con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.
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Norma anti Renzi
La maggioranza di governo continua a non avere una visione generalmente condivisa su differenti temi. Lo ha evidenziato Massimo Garavaglia, senatore della Lega, in merito alla “norma anti Renzi“. Ha infatti dichiarato: “Abbiamo votato per solo spirito di coalizione. Ritengo però sia sbagliata, perché se una persona lavora, è giusto che venga pagata”.
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Manovra 2025: le tempistiche alla Camera
Al netto dei ritardi accumulati a causa dell’assenza del governo e delle proteste delle opposizioni, ci si attende la fiducia intorno alle ore 13:00 di quest’oggi (in precedenza si prevedeva una conclusione entro le 11:00). Nella giornata di domani, venerdì 20 dicembre 2024, avranno inizio le dichiarazioni di voti, intorno alle ore 12:00. Si proseguirà poi con chiama e ordini del giorno. Ci si attende il voto finale entro le ore 23:00, per poi proseguire in Senato tra le festività di Natale e Capodanno.
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Manovra non tornerà in Commissione
Per quanto sorprendente, ci sarebbe una sovracopertura pari a circa 100 milioni di euro per il 2025. La stessa somma dovrebbe essere destinata alla legge di Bilancio per il 2026. Tale condizione, che rappresenta un primato nella nostra Repubblica, consentirà di rispettare il calendario. Il testo della Manovra non dovrà dunque tornare in Commissione bilancio alla Camera. Una cifra che confliurà nel conto di controllo, riportano fonti parlamentari, al fine di abbattere il deficit.
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Manovra: 4 ore di discussione
Protesta veemente delle opposizioni per l’assenza del governo poco dopo le 8 del mattino in aula. Ritardato l’avvio della discussione sulla legge di Bilancio 2025. Previsti 22 interventi per un totale di circa 4 ore di impegno alla Camera. Il confronto sarà portato avanti quasi esclusivamente dalle opposizioni, considerando come i soli Carmen Letizia Giorgianni (Fdl), Vanessa Cattoi (Lega) e Nicola Ottaviani (Lega) prenderanno la parola.
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