Garante Marche, impegno per giovani, difesa civica e detenuti – La Regione informa

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Impegno su più fronti del Garante
regionale dei diritti nelle Marche, Giancarlo Giulianelli. Tanti
i progetti realizzati nei tre ambiti di competenza, “difesa
civica, infanzia e adolescenza e diritti dei detenuti”.

   
Interventi e iniziative rilevanti anche per sostenere
l’inclusione sociale dei giovani disabili attraverso lo sport.

   
L’attività portata avanti del 2024 è stata illustrata dal
Garante durante una conferenza stampa in cui si è parlato anche
degli interventi e iniziative rilevanti anche per sostenere
l’inclusione sociale dei giovani disabili attraverso lo sport.

   
Sono state portate a termine 38 progettualità nel 2024.

   
Alcuni progetti sono stati portati a compimento, altri solo
messi in cantiere per il prossimo anno; altri ancora sono stati
confermati, considerato il loro sviluppo su più annualità.

   
“Questo – ha voluto subito evidenziare il Garante Giulianelli
nel corso dell’incontro nella Sala Bastianelli di Palazzo delle
Marche – anche grazie alle cospicue risorse messe a disposizione
dalla Giunta regionale, attraverso il Consiglio, pari a 200mila
euro per questo 2024 e che diventeranno 400mila nel 2025 per
confermare o realizzare nuovi progetti”.

   
“Elemento comune, l’impegno distribuito sui tre ambiti di
competenza dell’Autorità di Garanzia, la difesa civica, la
tutela dei minori e la tutela dei diritti dei detenuti”. A
queste tre aree di intervento, si è aggiunta anche una ulteriore
linea di azione rivolta al mondo della disabilità.

   
La disamina del Garante ha preso il via dalle carceri. A
preoccupare sono i dati relativi al sovraffollamento: 959 le
presenze su una capienza di 840, ma anche il disagio, episodi di
violenza, autolesionismo e suicidi. “In un anno particolarmente
difficile per il sistema carcerario – ha detto Giulianelli – è
motivo enorme di soddisfazione aver favorito il recupero sociale
e la formazione dei detenuti e degli internati della Rems, aver
agito per contrastare il disagio psichico, aver creato le
condizioni per aumentare i momenti di affettività e
familiarità”.

   
Grazie ai progetti del Garante, a detenuti e internati “sono
stati garantiti percorsi di istruzione e di formazione, anche di
livello universitario, sono state attivate e confermate attività
quali la pet therapy, l’aromaterapia, la coltivazione di orti,
esperienze e corsi di musica, poesia, cinema e teatro, anche
come componenti di giuria in concorsi e manifestazioni di
altissimo livello”. Si aggiungono i laboratori d’arte: tra i
risultati più recenti, l’allestimento della mostra “L’Artevade”
a Pesaro aperta al pubblico fino al 9 gennaio 2025 Progetto
importante quello che ha portato 16 detenuti di Barcaglione
(Ancona) ad uno stage esterno da cuochi in altrettante attività
dopo un corso in carcere da 600 ore. “Il tema – ha sottolineato
il Garante – è favorire le attività a scopo riabilitativo,
formativo e sociale, ma anche quello di agire nei confronti
della comunità civile, attraverso un’azione di sensibilizzazione
per far conoscere quello che di buono e positivo c’è nel carcere
e nelle persone detenute, private della libertà personale”.

   
Tra gli obiettivi del 2025, Giulianelli ha parlato della
volontà di chiedere al Comune di Ancona cinque abitazioni Erap
sfitte da destinare a famiglie di detenuti (in particolare
provenienti da regioni italiane lontane) per avere spazi
finalizzati al contrasto del disagio affettivo e in caso di
permessi brevi. C’è attualmente una struttura di questo tipo che
è gestita dalla Caritas. “Dalla Regione e dalla cassa ammende ci
sono risorse a disposizione per le carceri: – ha ricordato
Giulianelli – ma manca una cabina di regia per le
progettualità”. Il Garante ha sottolineato la necessità di
realizzare un istituto carcerario in provincia di Macerata e ha
rilevato il bisogno di spingere sul fronte delle misure
alternative, contestualmente all’implementazione delle attività
di recupero e riabilitazione per il reinserimento, per alleviare
il sovraffollamento carcerario.

   
Sul fronte della difesa civica Giulianelli ha ricordato le
sottoscrizioni delle convenzioni con diversi Comuni per
l’espletamento della difesa civica comunale da parte del Garante
regionale.

   
Invece, per quel che riguarda l’ambito dell’infanzia e
dell’adolescenza, il Garante ha ricordato i progetti finalizzati
a contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, per
promuovere la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale e
quelli per favorire le azioni di tutoraggio dei minori stranieri
non accompagnati. Di particolare rilevanza il progetto “La linea
sottile” per il divertimento in sicurezza con la giornata
dedicata alle scuole e la proiezione del film sulla strage di
Corinaldo alla Mole di Ancona. Minori, disabilità e sport si
fondono poi in progetti di eccellenza quali “Noi giochiamo a
sitting volley” e “Disabile a chi? Io gioco a golf”, giunti
entrambi alla seconda annualità. In cantiere per il 2025 un
progetto per favorire l’inclusione attraverso il basket in
carrozzina.

   

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