La maggioranza si ricompatta. Ma non solo. Il Consiglio regionale pugliese approva la manovra di Bilancio con 31 voti. Insieme al Pd ed alle liste civiche più vicine al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, voto favorevole anche dei quattro consiglieri del Movimento Cinque Stelle (Marco Galante, Grazia Di Bari, Cristian Casili e Rosa Barone), del gruppo di Azione e del consigliere di Forza Italia Napoleone Cera. Sono 14 i voti contrari ed un astenuto. Un via libera alla manovra giunto in piena notte quasi all’1:30 dopo una discussione durata oltre 11 ore per i 140 articoli del disegno di legge e dei circa 200 emendamenti presentati. Un Bilancio di 10,7 miliardi di euro, di cui 9 destinati alla sanità.
Tra i provvedimenti approvati su proposta del presidente Michele Emiliano, sottoscritta dalla presidente Loredana Capone e dall’assessore al Bilancio Fabiano Amati, è stata modificata la legge regionale per la gestione unitaria ed efficiente delle funzioni afferenti al Servizio idrico integrato. Le modifiche disciplinano le modalità di alienazione da parte della Regione Puglia, delle partecipazioni sociali dí Acquedotto pugliese ai comuni pugliesi, con la finalità di creare le condizioni per l’individuazione, da parte dell’Autorità Idrica Pugliese, nell’esercizio delle proprie competenze, della modalità di affidamento del Servizio Idrico Integrato. Si andrà a costituire, così una società per azioni, denominata ‘Società veicolo’, a totale partecipazione pubblica. Con voto segreto, con 31 a favore e 12 contrari, è stato approvato l’emendamento proposto dai consiglieri Scalera e Pagliaro, entrambi de ‘La Puglia Domani’ che prevede per le dimissioni dalla carica di sindaco, il termine di 180 giorni dal compimento del quinquennio, ai fini della candidatura alle elezioni al Consiglio regionale. Destinati inoltre, 500mila euro ad Aeroporti di Puglia per lo sviluppo del ‘turismo incoming’.
Emiliano: “Forse il mio ultimo bilancio”
“Non è escluso che questo sia il mio ultimo bilancio”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nella notte durante l’intervento di chiusura del Consiglio regionale sulla manovra finanziaria. “Colgo l’occasione per ringraziare tutti, anche se – ha aggiunto scherzano il governatore – è sempre un trauma superare questa seduta”. “Sono particolarmente felice, perchè ancora una volta abbiamo fatto, ed ho fatto se mi permettete – ha detto rivolgendosi all’aula – il mio dovere fino all’ultimo. Nell’augurare buon Natale voglio ricordare a tutti i pugliesi che fare il proprio dovere fino in mondo è la sensazione più bella che si possa vivere”.
Scintille in Forza Italia
“Forza Italia non è un taxi sul quale si sale e si scende a seconda delle convenienze personali. Non ci è sfuggito, ovviamente, il voto favorevole al bilancio di Emiliano del consigliere regionale Napoleone Cera, contro la posizione netta e chiara del partito e del Gruppo consiliare (che, a parte Cera, ha espresso voto contrario). È evidente che, a questo punto, il partito valuterà la sua posizione e prenderà le dovute determinazioni”. Lo dichiara il commissario di Forza Italia in Puglia, l’onorevole Mauro D’Attis.
Così Cera nella sua replica: “Apprezzo l’attenzione costante che il segretario regionale Mauro D’Attis, dedica alla mia attività consiliare, specialmente quando questa sembra divergere dalle linee guida di Forza Italia. Tuttavia, trovo ironico il paragone del partito a un taxi. Se il partito fosse davvero un taxi, sarebbe forse più apprezzabile un servizio che ascolti la destinazione desiderata da tutti i passeggeri, non solo dal conducente.
Il mio voto a favore del bilancio regionale non è stato un capriccio né un atto di convenienza personale, ma una decisione ponderata, basata sull’interesse dei cittadini che rappresento. Forza Italia, come ogni partito, dovrebbe aspirare a essere più un autobus che segue un percorso definito condiviso da tutti i suoi membri, piuttosto che un veicolo che cambia traiettoria al bisogno di pochi.
Inoltre, sono ancora in attesa di risposte concrete e di un dialogo costruttivo da parte del partito nazionale, in relazione alle mie note di protesta inviate per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Foggia, del rinnovo delle cariche provinciali del partito e per le ingerenze nelle nomine da consigliere segretario. Sono ancora auto sospeso e non tesserato, il partito ha il dovere di fornire chiarimenti e risoluzioni. La mia situazione non è un enigma che io debba risolvere, ma una questione che richiede un’azione decisiva da parte di chi detiene la responsabilità di gestire queste dinamiche. Mi aspetto che queste risposte non tardino ulteriormente, poiché la responsabilità di un dialogo aperto e costruttivo incombe sul partito”.
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