Ancora scontro sul centro del Pisa in consiglio

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Dopo la votazione dell’emendamento i consiglieri di maggioranza mostrano le firme del Pd, ma Bruni e Biondi si difendono

PISA — Nella serata di ieri, dopo la votazione in consiglio comunale con i consiglieri del Pd che avevano chiesto di modificare il progetto, gli esponenti del partito si erano dichiarati a favore nonostante in consiglio fossero emerse cose diverse dopo uno scontro di opinioni sfociato anche fuori dalle stanze di Palazzo Gambacorti

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A tal proposito Andrea Maggini, consigliere di Pisa al Centro, ha mostrato le carte, facendo presente che tutto il Partito Democratico fosse compatto su questa scelta: “Trovo commovente il tentativo di alcuni esponenti del PD di smarcarsi dalle dichiarazioni dei loro colleghi di partito ma non c’è stata nessuna manipolazione.  Hanno firmato tutti i Consiglieri del PD quell’emendamento 463 che chiede di rivedere il progetto del Training Center del Pisa  alla luce delle 11 evidenze della Città Ecologica. Non dovete prendervela con noi che vi sveliamo le cose con trasparenza. Dal mio di punto di vista il Pd ha legittimamente deciso di sostenere al 100% le posizioni della Città Ecologica. Nessuno scandalo ma è bene saperlo. Inutile, però, dire che sono posizioni personali, visto che tutti hanno firmato anche quell’emendanento”. 

Intanto arriva la replica del consigliere dem Bruni sulle parole del vicesindaco Latrofa: “Oggi è il turno del vicesindaco che si aggiudica il podio di bulletto del Consiglio. Abbiamo chiesto di esaminare le osservazioni presentate dall’associazione La Città Ecologica sul progetto del Pisa Training Center, come del resto prevede la normativa. Abbiamo sollecitato così la Giunta affinché le osservazioni siano analizzate al fine di procedere all’avvio effettivo della procedura, che già, per ritardi amministrativi, ha subito molti rinvii che non sono più accettabili. Al solito, come ci hanno dimostrato più volte questi giorni di discussione, la destra preferisce gli attacchi personali piuttosto che il confronto politico. Se, ad esempio, ancora ad oggi mancano molti lavori da fare allo Stadio, ciò dipende proprio dal mancato intervento del Comune, che doveva realizzarli. Fuori dalla polemica di oggi, la destra continua la sua campagna d’odio contro gli ambientalisti, mobilitando il proprio elettorato una volta contro chi difende gli alberi, un’altra contro chi difende il Parco e infine contro chi chiede maggiori attenzioni per l’ambiente. L’impegno di noi progressisti deve essere quello di non lasciare solo chi si impegna per la tutela del nostro pianeta”.

Ieri inoltre anche il consigliere Marco Biondi è tornato sull’argomento: “Per fare chiarezza, visto che mi sembra lo sport nazionale sia quello di scrivere sui social e non di confrontarsi all’interno del consiglio comunale, la posizione del Pd pisano è chiara, univoca e trasparente. Il Pd è favorevole alla realizzazione del centro sportivo. Questo è stato fatto e lo dimostrano gli atti presentati in Commissione, dove il Pd ha votato sempre a favore, e in corrispondenza del Consiglio Comunale, dove il Pd ha votato sempre a favore. Altre posizioni non appartengono al Pd oppure non rappresentano il Pd. Io credo che in questi mesi e in questi anni sia sempre stata fatta chiarezza. Se qualcuno ha ritardato la realizzazione del centro sportivo non è assolutamente riconducibile al Pd, perché le promesse di iniziare i lavori al giugno 2024 non sono state fatte dal Pd, ma dall’attuale amministrazione, che ha costretto il Pisa Sporting Club a spendere ulteriori soldi per modificare il progetto, che poi è stato rinviato, autorizzato. Siamo ancora in attesa delle controdeduzioni che deve fare questo Comune. Stiamo attendendo il Comune che controdeduca le osservazioni di un’associazione, la città ecologica, che è bene far chiarezza, ma non ha nulla a che vedere col Pd, perché il Presidente D’Amico mi ha attaccato anche più volte pubblicamente. Quindi il Pd con l’associazione la città ecologica non ha niente a che vedere”.

Inoltre è Giovanni Pasqualino, capogruppo della Lega, a esprimere il proprio pensiero: “La posizione del PD è chiara e lo dimostra l’emendamento che hanno presentato. Provano ad arrampicarsi sugli specchi cercando di far capire alla città, molto arrabbiata da ieri, che il pensiero del Cons. Bruni non è quello del Partito Democratico ma la realtà e’ scritta e la firma su questo emendamento è di tutti. Allora diciamolo a gran voce, il Partito Democratico coccola la città ecologica che vuole a tutti i costi mettere i bastoni fra le ruote per il nuovo centro sportivo. C’è solo un piccolo ma significante problema per il Pd, la città la governiamo noi e il centro sportivo sarà realtà con buona pace loro e della città ecologica”.

In risposta alle dichiarazioni del consigliere Pd Enrico Bruni, c’è anche la reazione di Rachele Compare, del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che ha condiviso una nota per tutto il gruppo. “Ci preme sottolineare come, ancora una volta, si cerchi di strumentalizzare i fatti per alimentare una narrazione diversa dalla realtà. La nostra amministrazione ha sempre affrontato con serietà e concretezza i temi legati allo sviluppo del territorio, bilanciando progresso e rispetto dell’ambiente. Nel caso del progetto Pisa Training Centre, la Giunta ha agito nel pieno rispetto delle normative e con l’obiettivo di accelerare un iter bloccato da troppi ritardi ereditati dal passato. Le osservazioni presentate sono state prese in considerazione e verranno valutate nei tempi e nei modi previsti dalla legge, senza strumentalizzazioni né inutili polemiche. Accusare il vicesindaco di essere un “bulletto” è un chiaro esempio della politica sterile e offensiva portata avanti dal PD, a cui siamo soliti assistere, portata avanti dal consigliere Bruni: attacchi personali invece di proporre soluzioni concrete e utili per i cittadini. Si tratta di un tentativo goffo di spostare l’attenzione dalle responsabilità di chi, nel passato, ha rallentato gli interventi necessari per il bene della città. In merito alla questione dello stadio, è bene ricordare che i lavori richiamati dal consigliere Bruni sono stati condizionati da anni di inerzia e incapacità amministrativa della sinistra, che oggi tenta di attribuire le sue mancanze a questa amministrazione. Infine, respingiamo categoricamente l’accusa di una presunta “campagna d’odio contro gli ambientalisti”. L’Amministrazione ha sempre promosso un dialogo costruttivo, volto a conciliare le istanze di tutela ambientale con lo sviluppo e la crescita del territorio. A differenza della sinistra, non utilizziamo l’ambiente come mero strumento propagandistico, ma lo consideriamo un valore da integrare con il progresso e il benessere della comunità. Invitiamo il consigliere Bruni e i suoi colleghi a superare questa sterile retorica e ad assumere un atteggiamento più rispettoso nei confronti delle figure istituzionali che rappresentano la Giunta, lasciando da parte l’ideologia e le polemiche pretestuose. I cittadini meritano risposte e soluzioni, non il solito teatrino politico”.





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