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Presentati i progetti per le nuove generazioni attraverso il testo di Giuseppe Pullara. Un’alleanza virtuosa fra istituzioni, formazione e società a sostegno dei giovani.
È questa la sintesi del convegno che Conflavoro Sicilia, sensibile ai ragazzi e al mondo imprenditoriale, ha organizzato, lo scorso 17 dicembre, a Palazzo dei Normanni di Palermo. In una sala Mattarella gremita e attenta, partendo dal libro “Polvere di gesso” del vice presidente nazionale e segretario regionale dell’associazione, Giuseppe Pullara, sono stati affrontati temi prioritari per ripristinare i nostri valori e per porsi delle domande.
Ad aprire l’incontro, moderato dal giornalista Rai, Salvatore Fazio, i saluti del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno e dell’assessore regionale alle politiche sociali e del lavoro, Nuccia Albano. Al tavolo di confronto per offrire un contributo la psicologa e componente CTS centro studi Conflavoro Sicilia, Marta Crisafi; Gioacchino Lavanco, professore ordinario di psicologia dinamica e già direttore del dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche, dell’esercizio fisico e della formazione; Manuela Morello, psicologa e psicoterapeuta; Francesco Pace, professore associato di psicologia del lavoro e delle organizzazioni; Marcello Rossi, presidente CTS centro studi Conflavoro Sicilia.
Poi, dibattito con il vice presidente nazionale di Conflavoro e segretario regionale, Giuseppe Pullara, che ha anche interagito con il pubblico presente in sala.
“Anche da ragazzi –ha detto il presidente dell’Ars Galvagno– si possono raggiungere tanti obiettivi, ci vuole fortuna ma anche tanta tenacia,bisogna crederci e lavorarci. La cosa che più mi ha colpito dell’intervento del professore Pullara è il binomio tra successi e insoddisfazioni. Condivido il suo pensiero che il successo non sempre porta ad un equilibrio, ad una serenità, noi viviamo una vita fatta di ambizioni ma esiste un’altra vita fatta di piccole cose e, soprattutto, sull’idea di sbagliare ed imparare. Siamo pronti ad avviare dei protocolli e delle intese per sinergie”.
L’assessore Albano ha parlato di bandi e avvisi rivolti ai giovani: “Vogliamo promuovere attività – ha detto l’assessore– per favorire l’inclusione sociale e scolastica dei giovani e contrastare il disagio giovanile e le nuove dipendenze. Il malessere adolescenziale è una condizione di fragilità dei ragazzi che va combattuto con progetti che stimolano. Dobbiamo favorire una rinascita dei valori tra i giovani, definendo, assieme a tutti gli attori del sistema, percorsi comuni che possano sostenere anche le famiglie e i ragazzi a rimanere nella propria terra”, ha concluso l’assessore Albano.
“Polvere di gesso è un libro da leggere– ha commentato Gioacchino Lavanco- perché aiuta ad analizzare la società attuale. E’ rivolto non solo ai giovani ma anche agli adulti e agli educatori per far trasmettere i veri valori ai ragazzi. E’ un testo che mette in risalto l’importanza del senso di responsabilità, che in pochi oggi hanno, così come anche il senso del rispetto, dell’umiltà.”
L’intervento di Francesco Pace ha riguardato, tra le altre cose, il valore formativo dell’errore, argomento affrontato nel testo di Pullara: “Uno dei messaggi del libro- ha affermato- è che il docente non ha nessun timore di dire che l’errore va accolto, ponendosi come primo esempio di persona che sbaglia e che sbagliando, possibilmente, consente agli altri non solo di capire come non sbagliare ma anche di stare meglio di fronte ad un possibile fallimento”.
Tanti gli spunti e i contenuti per discutere di lavoro, giovani e famiglia: “Insieme si possono raggiungere importanti obiettivi- commenta il dirigente di Conflavoro, Pullara-. Formazione e informazione ci possono permettere di mettere in risalto valori importanti per la vita, quali il senso di responsabilità, di rispetto e umiltà, ingredienti necessari affinchè i giovani possano raggiungere importanti obiettivi. Abbiamo avuto la disponibilità da parte del presidente dell’Ars di una collaborazione per portare avanti il nostro progetto che unisce istituzioni, scuola, famiglia e associazioni”.
Le conclusioni sono state affidate a Giacomo Filippone, Presidente centro studi Conflavoro Sicilia e a Rosalba Contentezza, Presidente regionale PLP Sicilia.
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