VARESE – Un Fondazione che lavori quotidianamente sul tema del turismo e sullo sviluppo di questo settore in provincia di Varese. L’iniziativa, voluta da Camera da Commercio, punta a coinvolgere anche le istituzioni locali l’enter level come budget è di 300 mila euro, da portare a mezzo milione nel giro di pochissimo tempo. Soldi da investire in progettazione e iniziative con l’obiettivo di far crescere la presenza dei visitatori sul territorio.
Domanda: la provincia di Varese davvero può riscoprirsi terra di turismo? I numeri dicono tanto. Nel 2023 le presenze sono state 2 milioni e 300 mila. Le prime indicazioni dell’anno che si sta per chiudere ritoccano in alto la cifra. Insomma, c’è mercato. E possibilità di crescita. Ed è proprio qui che sta la sfida: aumentare il numero delle presenza, ma soprattutto la durata della permanenza. Ma anche cambiare – la cosa più complessa – il paradigma di un territorio che continua a essere culla del manifatturiero, in un sistema capace di mostrare – perché di certo non manca – quanto ha di bello e farlo diventare attrattivo. Con una regia: la nuova Fondazione.
Molto di più di una cabina di regia
L’iniziativa che prenderà forma concreta a gennaio, è stata presentata questa mattina (mercoledì 18 dicembre) alle Ville Ponti di Varese dopo che il via libera è arrivato dall’ultima riunione di Giunta. Camera di Commercio apre le porte alla costituzione di una Fondazione che, in sinergia con Provincia e Comuni del territorio, vuole far diventare Varese, sempre di più, una destinazione riconosciuta nell’area dei laghi per il turismo leisure, sportivo e culturale, sviluppando una proposta che sia ancor meglio riconoscibile, in particolare dai visitatori internazionali. Alla presentazione erano presenti il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il vicesindaco di Varese Ivana Perusin, ma anche i primi sindaci che hanno aderito alla Fondazione: Massimo Mastromarino (Lavena Ponte Tresa), Eleonora Paolelli (Bodio Lomnago); Massimo Parola (Gavirate); Augusto Airoldi (Saronno), Ivan Vargiu (Maccagno). Assenti per impegni istituzionali gli assessori di riferimento, anche se Busto ha già aderito alla Fondazione.
«L’obiettivo, certamente ambizioso ma al tempo stesso realistico, che ci poniamo per il 2025 – ha spiegato il presidente Mauro Vitiello – è quello di dar vita a un soggetto che integri, migliori, sviluppi e quindi valorizzi tutto quel patrimonio di progetti che è già stato avviato. I numeri in crescita ci dicono che le premesse sono molto interessanti. Nel dar vita a questa Fondazione, oltre alla Provincia, vogliamo coinvolgere in primo luogo i diversi Comuni del nostro territorio in modo che si lavori tutti insieme con l’obiettivo di fare massa critica, ma anche di raggiungere economie di scala. Si tratta, quindi, di rappresentare al meglio l’offerta dei nostri operatori sui mercati nazionali e internazionali del turismo. Vogliamo insomma concretizzare quelle linee strategiche che sono proprie del nostro programma pluriennale 2023-2028».
Provincia e sindaci ci credono
Mauro Vitiello, affiancato dal segretario generale Mauro Temperelli, proprio sul tema, sta incontrando i sindaci della provincia. E di fatto ha già incassato l’interesse, in alcuni casi anche concreto (cioè metteranno la loro partecipazione economica) di una quarantina di Comuni. Questo in vista della costituzione vera e propria della Fondazione Turismo, prevista per i primi mesi del prossimo anno.
«Siamo naturalmente aperti a ulteriori e nuove adesioni da parte dei Comuni – ha continuato Vitiello – Ringrazio fin d’ora chi ha già creduto nel nostro progetto, scegliendo di aderire entro la fine del 2024. La Fondazione sarà uno strumento di fondamentale importanza e strettamente operativo che si pone come mission, oltre al rafforzamento del trend di crescita dei numeri cui già accennava, anche la razionalizzazione della brand identity del turismo varesino come pure il coordinamento dell’offerta. Questo anche per facilitare il networking tra i vari club di prodotto e le iniziative di verticalizzazioni già avviate con buoni risultati in anni recenti».
Ed ecco allora che, in attesa della costituzione della Fondazione, sin dai primi giorni del prossimo anno l’impegno di Camera di Commercio sarà ulteriormente rafforzato. «Avremo un avvio di 2025 molto intenso – ha sottolineato il presidente Vitiello – Proprio nella sua ultima riunione, la nostra Giunta ha approvato anche l’edizione del prossimo arino dell’ormai consueto bando di sostegno ai progetti e agli eventi turistico sportivi.
Saremo poi presenti sia alla Bit di Milano, a febbraio, sia a Bergamo alla rassegna The Love Affair, in questo caso col progetto Varese Destination Wedding». Non solo, perché nell’ambito di #VareseDoYouBike è previsto entro la fine di gennaio lo svolgimento di un vero e proprio forum in cui analizzare e riflettere insieme, facendo il punto della situazione sul cicloturismo in ambito territoriale, con un momento anche di formazione per gli ormai ottanta official point dell’iniziativa.
Inoltre, nel contesto di Varese Sport Commission – la cui struttura è stata recentemente industrializzata, affidando il ruolo di project manager a Matteo Cesarini – si entrerà ulteriormente nel merito dell’impegno che vede Camera di Commercio operare insieme a Provincia e Comune di Varese per la valorizzazione del nostro territorio e le sue strutture in vista di Milano-Cortina 2026: in attesa del ritorno dei pattinatori artistici per la preparazione olimpica, il primo impegno è con i campionati italiani assoluti di pattinaggio artistico ospitati al palaghiaccio nel fine settimana.
Una fondazione per il turismo a Varese. L’annuncio all’assemblea dei b&b
fondazione turismo camera – MALPENSA24
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