Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e il vicepresidente Stefano Scaramelli sono intervenuti alla mostra a palazzo Bastogi
Comunicato stampa n. 1319
Firenze- La mostra “Pop Pointillism Beyond Artificial Intelligence” del gruppo artistico MaMà Dots è stata inaugurata nello spazio espositivo di Palazzo Bastogi in via Cavour 18.
Dopo i saluti istituzionali di Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale e Stefano Scaramelli vicepresidente del Consiglio regionale è stato proiettato un video saluto della stilista Anna Fendi. Sono seguiti gli interventi di Igor Wolfango Schiaroli esperto di blockchain, NFT e intelligenza artificiale, Erminia Viviana Tessitore storico dell’arte, Alfredo Cirillo avvocato cassazionista esperto in consulenza alle imprese e nuove tecnologie, Francesco Coratti medico chirurgo e esperto in medicina robotica. Erano presenti gli artisti del gruppo artistico MaMà Dots Marianna Improta e Mauro De Vito.
Il progetto “Pop Pointillism Beyond AI” di MaMà Dots vuole esplorare e celebrare l’incontro tra tradizione e innovazione, portando nella culla del Rinascimento, la Toscana, una nuova visione dell’arte contemporanea. Attraverso il “Pop Pointillism”, uno stile artistico sviluppato da Marianna Improta e Mauro De Vito, fondatori di MaMà Dots, la mostra combina le tecniche tradizionali della pittura a olio con l’estetica del mondo digitale, offrendo un dialogo tra passato e futuro, tra il genio artistico rinascimentale e le tecnologie del XXI secolo. “Pop Pointillism Beyond AI” si sviluppa attorno a un’idea centrale: esplorare l’evoluzione dell’arte figurativa italiana, da Giotto a Michelangelo, reinterpretandola alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche, come l’intelligenza artificiale. La pittura puntinista tradizionale, riscoperta da MaMà Dots, viene rielaborata con un approccio contemporaneo che integra elementi di design digitale, intelligenza artificiale e cyber-culture, ma realizzata interamente a mano con colori a olio.
“Una mostra davvero bella quella del collettivo MaMà Dots – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – ed ogni volta che si investe in arte si investe in libertà. L’arte nei secoli è cambiata in maniera importante e in questa mostra si cerca di tenere insieme la pop art, il puntinismo e l’intelligenza artificiale per arrivare a delle visioni nuove che cercano di avvicinarsi alla società artificiale che stiamo vivendo. Una mostra molto moderna che rende ancora più belli gli spazi storici di palazzo Bastogi. Con questa mostra le sale espositive del Consiglio regionale accolgono una sfida e una provocazione che ci colloca nel futuro dell’arte e della cultura. Infatti la mostra “Pop Pointillism – Beyond Artificial Intelligence”, del collettivo artistico MaMà Dots, è un evento culturale denso che recuperando in chiave pop un’esperienza artistica di 150 anni fa lo associa alle potenzialità dell’intelligenza artificiale, scaraventandoci così nel futuro che ancora non conosciamo. Un’operazione culturale che trovo di particolare interesse e che incrocia la nostra attenzione come Consiglio regionale alle sfide che le nuove tecnologie, la digitalizzazione e in generale l’innovazione ci pongono davanti e ci costringono a immaginare un futuro di cui vogliamo continuare, come umanità, ad essere protagonisti. Da questo punto di vista la mostra ci fa capire come il dialogo tra la creatività umana e l’intelligenza artificiale promette di produrre sviluppi entusiasmanti e innovativi, disegnando un futuro dell’arte in modi del tutto inaspettati.”
“Una mostra innovativa, una tecnica nuova che si lega perfettamente al tema della Festa della Toscana dedicata al genio e all’innovazione – ha detto Stefano Scaramelli vicepresidente del Consiglio regionale – e che mette insieme arte, tradizione e intelligenza artificiale. È bello presentare in un palazzo storico l’opera di giovani artisti che riflettono sulla storia e guardano con coraggio al futuro.”
“Proponiamo opere realizzate con la tecnica del pop pointillism che è una tecnica che vuole sfidare l’intelligenza artificiale – ha detto una componente del collettivo artistico MaMà Dots – e saranno simili a degli algoritmi, anche se sono realizzate completamente a mano ad olio su tela.”
“Le opere di MaMà Dots sono un tributo alla bellezza e alla complessità del mondo moderno – ha ricordato la stilista Anna Fendi– e sembrano figlie di un algoritmo digitale, in realtà sono dipinte a mano, olio su tela. Realizzate con una cura meticolosa e una maestria tecnica sorprendente, queste opere richiamano l’attenzione su una verità fondamentale: nell’era dell’Intelligenza Artificiale e della digitalizzazione, l’arte continua.”
Scrive in catalogo la curatrice internazionale Sveva Manfredi Zavaglia: “Il puntinismo pop, qui in una fusione tra il movimento della pop art e la tecnica puntinista, rappresenta un’intersezione in cui le pratiche artistiche storiche incontrano i moderni progressi tecnologici. Il puntinismo, sperimentato alla fine del XIX secolo da artisti come Seurat e Signac, si basa sulla miscelazione ottica dei colori da parte dell’occhio dell’osservatore. D’altra parte, la pop art, emersa a metà del XX secolo, ha abbracciato il consumismo, i mass media e la cultura popolare, con artisti come Andy Warhol e Roy Lichtenstein in prima linea. Combinando questi due approcci, il divisionismo pop crea un linguaggio visivo unico che risuona con il pubblico contemporaneo. Oggi, l’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) ha rivoluzionato la creazione e l’interpretazione dell’arte, ampliando i confini di ciò che è possibile fare con il puntinismo pop e sostenendo tecnicamente gli artisti. Questa tecnologia ha permesso agli artisti di esplorare nuove dimensioni nel loro lavoro, supportandoli e spingendo i limiti delle nuove tecniche.”
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì feriali fino al 10 gennaio 2025 con il seguente orario: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00, il 24 e il 31 dicembre chiusura alle 17.00.
L’accesso sarà consentito, previa esibizione di valido documento di identità nei limiti dei posti previsti ai sensi della normativa in materia di sicurezza.
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