ECCESSO DI PESO E SEDENTARIETÀ: LA BASILICATA POTREBBE MIGLIORARE

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Italiani meno sedentari, stabili eccesso di peso e abitudine al fumo: 8 milioni di persone consumatrici di alcol a rischio. Nel 2023 si riduce la sedentarietà (-2,2 punti percentuali rispetto al 2022), problema che tuttavia riguarda più di un terzo della popolazione di 3 anni e più (35,0%). Con valori stabili rispetto al 2022, la quota di persone adulte in eccesso di peso è pari al 46,3%, mentre il 15% della popolazione di 11 anni e più ha almeno un comportamento di consumo di alcol a rischio e il 18,7% è un fumatore. È pari al 26,7% la percentuale di bambini e ragazzi di 3-17 anni in eccesso di peso, soprattutto tra i bambini fino a 10 anni, dove si arriva quasi al 33%. In sintesi, è questa l’istantanea delineata dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) con l’indagine sui comportamenti, per la maggior parte modificabili, ritenuti fattori di rischio per i quali il rilevamento, lo screening e il contrasto costituiscono fondamentali azioni di prevenzione.

ECCESSO DI PESO E SEDENTARIETÀ

La geografia dell’eccesso di peso mette in evidenza un forte gradiente territoriale Nord-Mezzogiorno. Nel 2023 la quota di persone adulte in eccesso di peso raggiunge quasi il 50% nel Mezzogiorno (36,8% in sovrappeso e 13,1% con obesità), men- tre nel Nord si registrano prevalenze più basse (31,7% in sovrappeso e 10,7% con obesità). Si osservano prevalenze particolarmente elevate in Puglia (51,1%), Campania (51,0%), Basilicata (50%) e Calabria (49,8%). La Basilicata ha due tra le percentuali più basse d’Italia in relazione sia a chi pratica sport in modo continuativo (19,9%) che in modo saltuario (6,2%): in Basilicata il 54,2% delle persone non pratica sport né attività fisica. Rispetto al 2022, aumenta leggermente la quota di eccesso di peso nelle regioni del Centro e del Nordest e, viceversa, si riduce leggermente nelle regioni del Mezzogiorno (da 50,1% a 48,8%); la situazione si mantiene pressoché stabile nel Nord-ovest. L’analisi territoriale mostra anche per la sedentarietà una simile distribuzione sul territorio ma con differenza Nord-Mezzogiorno ancora più marcate. Le prevalenze di persone che non svolgono sport né attività fisica aumentano significativamente passando dal Nord (24,3%) al Centro (29,4%) e al Mezzogiorno (47,5%). In particolare, nella maggior parte delle regioni meridionali e insulari circa metà della popolazione non pratica sport né attività fisica, fatta eccezione per la Sardegna dove la percentuale di sedentari si attesta al 33,0%. Le percentuali più elevate di sedentarietà si rilevano in Basilicata (52,9%), Campania (52,5%), Sicilia (51,2%) e Puglia (48,1%). Inoltre, nel biennio 2022- 2023 si stima che in Italia più di un ragazzo su quattro in età compresa tra e 3 e 17 anni (il 26,7%) sia in eccesso di peso. Per la Basilicata, tra gli individui di età compresa tra i 3 i 17 anni, il 65% è sottopeso o normopeso, mentre il 35% in eccesso di pe- so (sovrappeso o obesi) I livelli più elevati, con oltre un terzo di ragazzi in eccesso di peso, si registrano in Campania (36,5%), Calabria (35,8%), Basilicata (35,0%) e Sicilia (33,8%). Viceversa, i valori più bassi si osservano nelle Province autonome di Trento e Bolzano (rispettivamente il 15,1% e il 17,4%), in Friuli Venezia Giulia (18,4%) e in Lombardia (19,5%).

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FUMO

Per l’abitudine al fumo nel 2023 si evidenziano comportamenti differenziati per fascia di età. Tra la popolazione di 25- 64 anni, infatti, la quota di fumatori cresce al diminuire del titolo di studio: la percentuale di fumatori è pari al 17% tra chi ha la laurea o un titolo superiore e sale al 28,5% tra chi ha al massimo la licenza media; viceversa, tra la popolazione di 65 anni e più le prevalenze sono più alte tra chi possiede titoli di studio più elevati (12,8% laurea o titolo di studio superiore contro 9,6% tra chi ha al massimo la licenza media). La media italiana è del 18,7% di fumatori ogni 100 persone di 11 e più. Per la Basilicata, la media dei fumatori è del 19,6%. Il 20% fuma fino a 5 sigarette al giorno, il 37,4% dalle 6 alle 10 sigarette, il 21,5% dalle 11 alle 19 sigarette, il 21,1% 20 o più sigarette in un giorno. In Italia, Basilicata e Calabria hanno il numero medio di sigarette fumate al giorno più alto d’Italia (12,1% e 12,3%). ALCOL A livello nazionale, per il consumo di alcol a rischio si osservano comportamenti diversificati non solo rispetto al titolo di studio posseduto e all’età, ma anche rispetto al tipo di consumo a rischio considerato: infatti, tra la popolazione adulta di 25-64 anni, se si considerano le “ubriacature”, le quote più elevate riguardano chi possiede titoli di studio più alti (12,5% laurea o più contro 7,7% licenza media inferiore), mentre se si considera il consumo abituale eccedentario, i livelli più elevati si osservano tra chi possiede titoli di studio più bassi (6,7% tra chi ha la massimo la licenza media contro 3,7% tra chi ha almeno la laurea); tuttavia, tra la popolazione di 65 anni e più le prevalenze di consumo a rischio sono sempre più elevate tra chi possiede titoli di studio più alti. In Basilicata, in riferimento agli individui di 11 anni e più, il 47,6% fa un consumo moderato di bevande alcoliche (media nazionale 52,3%), il 14,2% assume almeno un comportamento di consumo a rischio (media nazionale 15%). In relazione ai comportamenti a rischio nel consumo di bevande alcoliche, in Basilicata il 9,6% fa un consumo abituale eccedentario (media nazionale 8,8%), di cui solo a pasto il 47,6% (media nazionale 46,9%), mentre il 7,1% è aduso al binge drinking (media nazionale 7,8%). Il binge drinking è definito come il consumo di sei o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione.



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