Attenta ai cambiamenti climatici e al benessere dei suoi abitanti, andiamo alla scoperta di Aarhus, città-gioiello sulle coste del Mar Baltico.
Scrivi nei tuoi promemoria di viaggio: Aarhus. Che cos’è? Si tratta di una città che probabilmente vorrai visitare durante uno dei ponti del 2025. Ci troviamo a circa 300 chilometri da Copenhagen: prenota già un aereo, noleggia un’auto o una moto e sei pronto per partire verso una destinazione sotto il segno dell’armonia tra architettura e natura, in un perfetto mix di antico e moderno che ti conquisterà.
Il fascino di un “borgo nordico” tra passato e futuro
Aarhus, situata sulla costa orientale della penisola dello Jutland, è la seconda città più grande della Danimarca, nonostante sia in realtà di piccole dimensioni: conta circa 350.000 abitanti e si può definire come un vero e proprio concentrato di design, architettura, innovazione e bellezze naturali. Fondata dai Vichinghi nel VII secolo, la sua storia antica si intreccia con uno spirito contemporaneo e all’avanguardia. Oggi è nota non solo per la sua vivace scena culturale e i suoi festival internazionali, tra musica, folklore e cibo, ma anche per la sua vocazione a smart city, diventando un modello di sostenibilità urbana che coinvolge sia i cittadini sia i turisti. Senza dimenticare che sono da esplorare anche i meravigliosi dintorni, come il Parco Nazionale di Mols Bjerge, un’area selvaggia tra spiagge e colline dove fare escursioni a piedi e in bicicletta che dista appena 30 minuti.
Aarhus: una smart city a misura d’uomo
Aarhus non è solo una destinazione da visitare. Il suo percorso verso la sostenibilità e l’innovazione tecnologica la rende un esempio per molte altre città in Europa e nel mondo. merito anche di un’università che attira menti giovani e dinamiche.
Il City Lab, situato nell’area del porto, è uno dei principali motori di questa trasformazione. Che cos’è? Funziona come un laboratorio urbano, dove vengono testate soluzioni inedite per migliorare la qualità della vita degli abitanti. Tra le iniziative più rilevanti, per esempio, ci sono i sistemi di gestione intelligente del traffico e dell’energia, oltre a progetti di monitoraggio ambientale avanzato grazie all’accessibilità degli Open Data.
Aarhus, inoltre, punta ad abbattere completamente le emissioni di CO2 entro il 2030, selezionata all’interno dell’iniziativa dell’Unione Europea 100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030. Un futuro green che coinvolge anche i viaggiatori: il turismo sostenibile, infatti, è un pilastro della strategia di Aarhus per essere sempre più “smart”: ci sono già sistemi di trasporto ecologici, biciclette a noleggio gratuite e attraverso il programma ReThinkers, messo in atto con successo dal 2017, quando la città era stata nominata Capitale della Cultura, appassionati volontari dotati di giacca arancione con scritta “Ask Me” sono pronti ad accogliere con calore i turisti, cementando il senso di una comunità attiva e solidale. Il motto? “Un ottimo posto in cui vivere è anche un ottimo posto da visitare”.
Cosa vedere ad Aarhus
Meno famosa di Copenhagen, Aarhus condivide con la capitale il fascino delle città dei Paesi Scandinavi, dove trovare la classica atmosfera cozy tra architetture contemporanee ed edifici storici perfettamente integrati tra loro. Il bello è che è talmente raccolta che puoi girarla interamente a piedi.
Passeggia tra le strade acciottolate del Quartiere Latino, il più antico e ricco di fascino, risalente al XIV secolo, in cui si trovano caffè e negozietti: lo riconoscerai per la presenza della Cattedrale medievale, costruita tra il 1190 e il 1300, posta alla fine di un’ampia strada pedonale chiamata Strøget. Per godere di un ottimo panorama (e fare shopping) sali sul rooftop dei grandi magazzini Salling.
A colpirti sarà il Municipio con la sua torre del 1942, progettato dagli architetti Arne Jacobsen ed Erik Møller, ma anche il profilo di Aarhus Ø, un distretto completamente riqualificato dove non passano inosservati il quartiere residenziale detto Iceberg, con i suoi palazzi che ne ricordano la forma dei ghiacci galleggianti artici, e il futuristico faro che si affaccia sulla baia. Il porto un tempo appannaggio solo di pescatori e marinai, adesso si è trasformato in uno dei maggiori luoghi di interesse, dove spicca l’avveniristico Dokk1 Cultural Centre, un polo culturale multifunzionale aperto a tutti che ospita una delle più grandi biblioteche del Nord.
Non perdere nemmeno la possibilità di rilassarti nell’Harbor Bath, uno stabilimento balneare di design – ideato dal celebre architetto danese Bjarke Ingels – tra saune e piscine. Un tuffo nel passato, invece, te lo dà il suggestivo Den Gamle By, ovvero “il vecchio villaggio”, un museo vivente a cielo aperto che mostra la vita quotidiana dal XVI al XIX secolo con figuranti vestiti in costumi d’epoca. Place to be per gli amanti dell’arte è il ARoS Art Museum: cammina all’interno della sua passerella circolare sul tetto, meglio nota come Your Rainbow Panorama, per ammirare la città in technicolor.
A fare rima con Aarhus sono anche cibo e musica. Per il primo punta sul Street Food Market, ricavato da una stazione degli autobus dismessa, dove gustare specialità da tutto il mondo mentre se sei un fan della cucina gourmet puoi optare su quattro ristoranti con la stella Michelin. La seconda dà il meglio delle sue good vibes nei tanti festival organizzati in città, in particolare il NorthSide (nel 2025 sarà dal 5 al 7 giugno) che ogni anno vanta sul palco star internazionali dal rock al pop, passando per l’elettronica.
Cosa vedere nei dintorni di Aarhus
Le sorprese di un viaggio ad Aarhus non si fermano qui, proprio come non devi fare tu. Sali in auto e approfitta di un on the road alla scoperta dei suoi dintorni. Ti suggeriamo tre tappe: la prima è il Parco Nazionale di Mols Bjerge, pochi chilometri a nord, un’area naturale protetta caratterizzata da brughiera, spiagge e foreste di faggi, tra paesini minuscoli e fattorie, ricca di biodiversità e di sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta.
Un altro gioiello è il Castello di Rosenholm (nella foto), una delle residenze più fiabesche della Danimarca, che combina eleganza rinascimentale e un romantico parco. A est, lungo la costa, ecco il paesino di Ebeltoft, famosa località di villeggiatura estiva, molto pittoresca grazie alle case a graticcio e il Museo della Fregata Jylland, dove è possibile visitare una delle navi da guerra in legno più grandi al mondo.
Meta finale il Moesgaard Museum: in un edificio che si immerge quasi completamente nell’erba (nel vero senso della parola), il museo offre mostre interattive dedicate all’archeologia e all’etnografica, Vichinghi compresi.
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