- Ore 12:05 Il Ftse Mib accelera al rialzo con Unicredit e Bper. L’euro flette: inflazione al 2,2% a novembre in Eurozona
- Ore 10:35 Ftse Mib in cauto rialzo con Azimut e Unicredit. Euro giù dopo l’allarme di Wunsch (Bce)
- Ore 09:05 Ftse Mib poco mosso, bene Azimut e Tim. Spread stabile a 116 in attesa della Fed
- Ore 07:40 Europa attesa poco mossa prima della Fed
Al giro di boa le borse europee si confermano positive in attesa dell’avvio di Wall Street e dell’esito della riunione della Fed (scontato un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base). A Milano l’indice Ftse Mib si allontana dai massimi intraday, sale solo dello 0,12% a 34.355 punti, frenato dalle utilities come Snam, Terna, Hera, A2A ed Enel da Moncler (-1,79%).
Rally di Fila: colloca fino al 4,57% di Doms
Da segnalare il rally di Fila (Fabbrica Italiana Lapis ed Affini), in rialzo del 4,77% a 10,98 euro, che ha avviato il collocamento di massime 2.773.407 azioni ordinarie della società indiana Doms Industries Limited quotata presso i mercati Bse Limited e National Stock Exchange of India Limited, pari al 4,57% del capitale sociale.
Il collocamento è finalizzato ad aumentare il flottante della società, migliorare la liquidità delle sue azioni e attrarre nuovi investitori nel capitale sociale. Al completamento del collocamento, Fila, che ad oggi detiene circa il 30,58% del capitale sociale della società, ridurrà la propria partecipazione fino a una percentuale non inferiore al 26,01%.
Euro ancora in calo sul dollaro in attesa della Fed
L’euro resta in calo dello 0,16% a 1,049 dollari. Nella settimana al 13 dicembre l’indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti è calato dello 0,7%, dopo l’aumento del 5,4% della settimana precedente.
Ore 12:05 Il Ftse Mib accelera al rialzo con Unicredit e Bper. L’euro flette: inflazione al 2,2% a novembre in Eurozona
Con i futures statunitensi che accelerano al rialzo (+0,22% quello sul Dow Jones e +0,24% quello sull’S&p500), le borse europee salgono (+0,32% il Dax, +0,37% il Cac40, +0,25% il Ftse100 e +0,44% a 34.467 punti il Ftse Mib alle 12:05 con Unicredit, Bper, Eni, Prysmian e Stm in prima linea). L’euro scende dello 0,07% a 1,049 dollari dopo che il tasso d’inflazione annuale dell’Eurozona è salito al 2,2% a novembre dal 2% di ottobre, secondo i dati definitivi di Eurostat. La lettura finale è inferiore alla stima preliminare del 2,3%. Su base mensile, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,3%, in linea con il dato flash. Quanto al tasso d’inflazione core annuale dell’area euro, attentamente monitorato dalla Bce, è rimasto stabile al 2,7%, in linea con la lettura iniziale. Su base mensile, invece, i prezzi al consumo core sono diminuiti dello 0,6%, come previsto.
Ore 10:35 Ftse Mib in cauto rialzo con Azimut e Unicredit. Euro giù dopo l’allarme di Wunsch (Bce)
I mercati azionari europei proseguono la seduta in rialzo, anche Milano (+0,17% a 34.374 punti con Azimut, Unicredit, Eni, Saipem, Stm in rialzo di oltre un punto percentuale alle 10:35). Lo spread Btp/Bund è fermo a 116,8 punti base in attesa dell’esito della riunione della Fed. Lato Bce, nel procedere con l’allentamento monetario nell’attuale contesto di elevata incertezza, «è prudente mantenere l’agilità» in cui le decisioni si prendono «volta per volta e senza vincolarsi ad alcun particolare percorso dei tassi di interesse», ha detto il capo economista dell’istituzione di Francoforte, Philip Lane.
Lane (Bce): meglio mantenere l’agilità nell’allentamento dei tassi
Infatti, l’allentamento monetario «potrebbe procedere più lentamente rispetto ai tagli dei tassi di interesse previsti nelle stime di dicembre, nell’eventualità di shock al rialzo sulle prospettive di inflazione o sullo slancio dell’economia. Analogamente, ha spiegato, «nel caso di shock al ribasso sull’inflazione o sull’economia l’accomodamento monetario può procedere più rapidamente».
Wunsch (Bce): parità euro/dollaro può far salire l’inflazione
Mentre il membro del comitato direttivo della Bce, Pierre Wunsch, ha avvertito che un euro più debole che scende verso la parità con il dollaro attutirebbe l’impatto di eventuali nuovi dazi statunitensi sulla crescita della zona euro e porterebbe l’inflazione al rialzo. In un’intervista rilasciata al Global Market Forum di Reuters, il governatore della banca centrale belga ha inoltre affermato che altri quattro tagli dei tassi della Bce rappresentano uno «scenario importante», ma che sarebbe aperto a intraprendere un percorso diverso se i dati sull’inflazione e sulla crescita lo richiedessero.
Il tasso di inflazione in Gran Bretagna sale al 2,6% a novembre
Lato macro, il tasso di inflazione annuale della Gran Bretagna è salito al 2,6% a novembre dal 2,3% di ottobre. Il consenso degli economisti si aspettava un incremento del 2,5% anno su anno. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1%, rispetto al precedente incremento dello 0,6% mese su mese.
Ore 09:05 Ftse Mib poco mosso, bene Azimut e Tim. Spread stabile a 116 in attesa della Fed
Borse europee in leggero rialzo in avvio di seduta. Francoforte segna un +0,23%, Parigi un +0,15%, Londra un +0,21% e Milano un +0,01% a 34.318 punti. Focus sulla Fed. È ampiamente previsto un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, «anche se i segnali che giungono dai diversi aggregati macro restano resilienti in un contesto di inflazione ostinatamente elevata. Le preoccupazioni sono legate al fatto che i rappresentanti del Fomc potrebbero, parlando del 2025, annunciare un rallentamento del processo di ribasso del costo del denaro», avverte Saverio Berlinzani, analista senior di ActivTrades, che privilegia ancora il biglietto verde, almeno fino a fine anno. L’euro perde lo 0,13% e scivola a 1,049 dollari, mentre il rendimento del Treasury Usa 10 anni è stabile al 4,387%, invece quello del Btp 10 anni sale al 3,398% con lo spread con il Bund poco mosso a 116,4 punti base.
A Milano bene Azimut, Tim, Stellantis e Maire, Unicredit poco mossa, Banco Bpm e Mps flettono
Sul listino milanese Unicredit è stabile a quota 38,22 euro dopo aver annunciato di essere salita al 28% di Commerzbank. La banca guidata da Andrea Orcel ha sottoscritto nuovi strumenti finanziari relativi alle azioni dell’istituto tedesco, in linea con l’obiettivo dichiarato in precedenza di raggiungere una quota fino al 29,9%.
Invece, Banco Bpm perde lo 0,88% a 7,89 euro all’indomani del cda che ha richiesto alla Consob l’adozione di provvedimenti a tutela degli stakeholder della banca e del mercato e dell’offerta pubblica promossa su Anima (+0,38% a 6,57 euro) in riferimento all’ops lanciata da Unicredit.
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Mentre Mps (-0,48% a 6,64 euro) ha reso noto che hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica i consiglieri indipendenti che erano stati indicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella lista presentata il 27 marzo 2023: Paolo Fabris De Fabris, componente del comitato per le operazioni con parti correlate e dell’organismo di vigilanza 231; Lucia Foti Belligambi, componente del comitato remunerazione e del comitato per operazioni con parti correlate; Laura Martiniello, componente del comitato nomine e del comitato rischi e sostenibilità; Annapaola Negri-Clementi, presidente del comitato per le operazioni con parti correlate e componente del comitato remunerazione; Donatella Visconti, componente del comitato nomine e del comitato per le operazioni con parti correlate. Il consiglio provvederà al processo di integrazione dell’organo di governo.
Sempre nel comparto finanziario brilla Azimut con un +1,79% a 25,03 euro, in trattative esclusive con Fsi per proseguire il processo di scissione di circa 1.000 consulenti finanziari che nasce con l’idea di creare una nuova banca (Tnb).
Invece, nel settore automotive, tutti gli impianti in Italia di Stellantis (+0,38% a 12,806 euro) rimarranno attivi e già dal 2026, grazie ai nuovi modelli, la capacità produttiva della casa automobilistica crescerà, come ha detto Jean-Philippe Imparato, responsabile europeo del gruppo automobilistico, in occasione dell’incontro in corso al Mimit, aggiungendo che a Pomigliano dal 2028 verrà installata la nuova piattaforma Stla Small, sulla quale si prevede di produrre almeno due modelli compatti. Imparato ha escluso un’integrazione con Renault.
Continua poi a salire Tim con un +0,73% a 0,2758 euro anche se il governo è freddo sull’ipotesi Cvc e fondi al posto di Vivendi: c’è il rischio spezzatino, scrive MF-Milano Finanza. Intanto, termina la proroga per ricevere l’offerta vincolante per Sparkle. Da monitorare anche Mfe (-0,20% a 2,97 euro) perché Prosieben sta parlando con Moltiply per la cessione del sito Verivox per 250 milioni di euro, ha riferito Bloomberg.
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Infine, è stabile a 5,24 euro Rai Way di cui si tiene l’assemblea straordinaria sulle modifiche allo statuto, meglio Maire con un +0,45% a 7,835 euro che con Newcleo Holding ha firmato un accordo per la costituzione di una joint venture company tra la controllata di Maire, Nextchem, e newcleo per sviluppare centrali elettriche di nuova generazione su scala commerciale basate sul reattore modulare avanzato (Amr) da 200 MWe di newcleo. Il piano di quest’ultima prevede che il primo prototipo simulatore di un Amr sia realizzato entro il 2026 in Italia e che il primo reattore entri in attività entro la fine del 2031 in Francia, mentre la decisione finale di investimento per la prima centrale elettrica è prevista intorno al 2029.
Ore 07:40 Europa attesa poco mossa prima della Fed
Borse europee attese poco mosse prima della Fed. Il future sull’Eurostoxx50 segna un +0,02%. Meglio i futures statunitensi (+0,15% quello sul Dow Jones e +0,08% quello sull’S&P500). Secondo il FedWatch Tool il 96% dei trader si aspetta dalla Fed (alle 20:00 l’annuncio, alle 20:30 la conferenza del presidente, Jerome Powell) un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base. «Siamo d’accordo», afferma Antonio Tognoli di Cfo Sim. «La Fed vuole evitare di tagliare i tassi troppo rapidamente o troppo di più e rischiare di riaccendere le pressioni inflazionistiche. Allo stesso tempo, non vuole tagliare troppo tardi e rischiare un deterioramento del mercato del lavoro, che è stato storicamente sinonimo di contrazioni economiche). Tuttavia, i dati pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato che i rischi permangono su entrambe le estremità del suo duplice mandato di piena occupazione e stabilità dei prezzi. Se la Fed riuscirà a trovare il giusto equilibrio, crediamo che la probabilità di un ampliamento dell’economia e dei mercati migliorerà», prevede l’esperto.
Mercato del lavoro Usa ago della bilancia
Da luglio il ritmo trimestrale annualizzato dell’inflazione di base è aumentato con l’ultima lettura al 3,66%. Ciò che è diverso questa volta è che il quadro occupazionale appare più debole rispetto all’inizio dell’anno, quando l’inflazione era in rialzo, e per il momento definibile in via di normalizzazione. In effetti, «una stima trimestrale pubblicata la scorsa settimana dalla Fed di Philadelphia mostra che la debolezza occupazionale è continuata durante il secondo trimestre», aggiunge Tognoli. A causa dell’indebolimento del mercato del lavoro, «crediamo che il Fomc approverà un taglio di 25 punti base nella riunione di oggi, 18 dicembre, nonostante la pausa nel trend disinflazionistico. Ma andando avanti, le decisioni della Fed potrebbero diventare più difficili. Se la Fed dovesse sospendere il taglio dei tassi a causa di ostinate sacche di inflazione, crediamo che ciò potrebbe rallentare i progressi verso un’economia più equilibrata. Allo stesso tempo, potrebbe comunque portare a un ulteriore ammorbidimento del mercato del lavoro».
Nell’agenda macro l’inflazione a novembre finale dell’Eurozona
Focus allora sui dati macro. Alle 8 l’inflazione a novembre della Gran Bretagna (precedente: +0,6% mese su mese, +2,3% anno su anno; consenso: +2,5% anno su anno), alle 11 l’inflazione a novembre finale dell’Eurozona (preliminare: -0,3% mese su mese, +2,3% anno su anno;
consenso: -0,3% mese su mese, +2,3% anno su anno) e l’inflazione core (preliminare: +2,7% anno su anno). Per poi passare negli Stati Uniti con alle 13 l’indice settimanale sulle richieste di mutui (precedente: +5,4%), alle 14:30 con i nuovi cantieri residenziali a novembre (precedente: 1,311 milioni di unità; consenso: 1,344 milioni) e le licenze edilizie sempre a novembre (precedente: 1,419 milioni di unità) e chiudere alle 16:30 con le scorte settimanali di petrolio (precedente: -0,7 milioni di barili) che al momento fotografa il prezzo del Brent a 73,21 dollari al barile, stabile.
Dollaro, petrolio e oro stabili
Anche il prezzo dell’oro è poco mosso a 2.661 dollari l’oncia dopo essere sceso nella sessione precedente per le aspettative di un percorso più lento di taglio dei tassi da parte della Fed nel 2025. A ciò si aggiunge il fatto che il dollaro è rimasto forte (il cambio euro-dollaro viaggia a 1,050), con l’indice del dollaro statunitense vicino al massimo delle ultime tre settimane. Tassi più alti generalmente rafforzano il dollaro, esercitando ulteriore pressione sull’oro, poiché è quotato in dollari e diventa più costoso per gli acquirenti stranieri. Inoltre, tassi più alti spesso segnalano un’economia più forte, il che può ridurre la domanda di oro come bene rifugio.
A Milano occhio a Banco Bpm, Unicredit, Mps, Azimut, Stellantis, Tim, Mfe, Raiway, Maire
Sul listino milanese attenzione a Banco Bpm il cui cda ha richiesto alla Consob l’adozione di provvedimenti a tutela degli stakeholder della banca e del mercato e dell’offerta pubblica promossa su Anima in riferimento all’ops lanciata da Unicredit.
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Mentre Mps ha reso noto che hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica i consiglieri indipendenti che erano stati indicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella lista presentata il 27 marzo 2023: Paolo Fabris De Fabris, componente del comitato per le operazioni con parti correlate e dell’organismo di vigilanza 231; Lucia Foti Belligambi, componente del comitato remunerazione e del comitato per operazioni con parti correlate; Laura Martiniello, componente del comitato nomine e del comitato rischi e sostenibilità; Annapaola Negri-Clementi, presidente del comitato per le operazioni con parti correlate e componente del comitato remunerazione; Donatella Visconti, componente del comitato nomine e del comitato per le operazioni con parti correlate. Il consiglio provvederà al processo di integrazione dell’organo di governo.
Sempre nel comparto finanziario Azimut è in trattative esclusive con Fsi per proseguire il processo di scissione di circa 1.000 consulenti finanziari che nasce con l’idea di creare una nuova banca (Tnb).
Invece, nel settore automotive, tutti gli impianti in Italia di Stellantis rimarranno attivi e già dal 2026, grazie ai nuovi modelli, la capacità produttiva della casa automobilistica crescerà, come ha detto Jean-Philippe Imparato, responsabile europeo del gruppo automobilistico, in occasione dell’incontro in corso al Mimit, aggiungendo che a Pomigliano dal 2028 verrà installata la nuova piattaforma Stla Small, sulla quale si prevede di produrre almeno due modelli compatti. Imparato ha escluso un’integrazione con Renault.
Sotto i riflettori ancora Tim. Il governo è freddo sull’ipotesi Cvc e fondi al posto di Vivendi: c’è il rischio spezzatino, scrive MF-Milano Finanza. Intanto, termina la proroga per ricevere l’offerta vincolante per Sparkle. Da monitorare anche Mfe perché Prosieben sta parlando con Moltiply per la cessione del sito Verivox per 250 milioni di euro, ha riferito Bloomberg.
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Infine, occhio a Rai Way di cui si tiene l’assemblea straordinaria sulle modifiche allo statuto e a Maire che con Newcleo Holding ha firmato un accordo per la costituzione di una joint venture company tra la controllata di Maire, Nextchem, e newcleo per sviluppare centrali elettriche di nuova generazione su scala commerciale basate sul reattore modulare avanzato (Amr) da 200 MWe di newcleo. Il piano di quest’ultima prevede che il primo prototipo simulatore di un Amr sia realizzato entro il 2026 in Italia e che il primo reattore entri in attività entro la fine del 2031 in Francia, mentre la decisione finale di investimento per la prima centrale elettrica è prevista intorno al 2029.
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