All’asta hanno partecipato 60 soggetti accompagnati da circa 80 allevatori delle razze Merinizzata Italiana e Gentile di Puglia
È soddisfatta Assonapa (Associazione nazionale della pastorizia) per i risultati raggiunti nell’ambito dell’Asta degli arieti di Merinizzata Italiana e di Gentile di Puglia che si è svolta lo scorso 12 dicembre presso il Centro Arieti di Laurenzana (Pz) in collaborazione con l’Ara (Associazione regionale allevatori) della Basilicata.
L’asta, divenuta ormai una tradizione prenatalizia, ha visto la presentazione degli arieti che gli allevatori delle due razze hanno candidato al 45° ciclo di Performance Test (PT), e che sono frutto di un lungo lavoro di selezione.
Sessantadue soggetti hanno partecipato all’asta
Alle prove hanno partecipato 62 soggetti, tutti iscritti alla sezione principale del Libro genealogico delle rispettive razze, di genealogia nota confermata mediante esame del DNA e omozigoti resistenti alla Scrapie (genotipo ARR/ARR).
Questi elementi, oltre ad essere una garanzia per gli allevatori potenziali acquirenti, sono la dimostrazione dell’attento lavoro preparatorio dei tecnici, nelle fasi che precedono l’Asta.
Dei 62 soggetti candidati, hanno superato la prova di PT 30 arieti 24 arieti di razza Merinizzata Italiana e 6 arieti di razza Gentile di Puglia che si sono distinti per il loro valore genetico riproduttivo per la produzione di carne e le loro caratteristiche morfologiche. La valutazione morfologica è stata effettuata da Cristoforo Carrino per la razza Merinizzata Italiana e da Rocco Bochicchio per la razza Gentile di Puglia, entrambi Esperti di razza dell’Assonapa.
Hanno gestito i lavori dell’asta Silverio Grande, direttore di Assonapa, Tiziana Buemi, vicepresidente dell’Assonapa, Palmino Ferramosca, presidente dell’Ara Basilicata, e Sandrino Perini, esperto di razza dell’Assonapa, che ha condotto in maniera eccelsa i lavori come banditore, animando e coinvolgendo gli allevatori a partecipare attivamente all’asta.
«Oggi è mio dovere ascoltare le esigenze degli allevatori – ha detto Francesco Fanelli, presidente della I Commissione Affari istituzionali e rapporti con l’Unione europea e componente della III Commissione Attività Produttive, territorio, ambiente della Regione Basilicata – e cercare di concretizzare le richieste in vista del mio ruolo. Avrete sempre il sostegno e la difesa della nostra zootecnia e agricoltura in generale perché noi abbiamo il dovere morale di difendere le nostre tradizioni e la nostra cultura».
Presenti circa 80 allevatori
L’asta è iniziata attirando circa 80 allevatori provenienti dalle regioni di allevamento delle due razze e tra questi sono state assegnate oltre 40 palette; subito ci sono stati immediati e numerosi rilanci e tutti gli arieti sono stati venduti. È stato un sold out fatto di prezzi medi in linea con quelli della scorsa edizione, ma con la sorpresa di due Top Price mai raggiunti prima.
Il Top price per la Razza Merinizzata Italiana è stato raggiunto dall’ariete IT076000731474, esemplare straordinario nato nell’allevamento Loggia Dinella Soc. Agr. A.R.L. di Maschito (PZ), aggiudicato alla cifra di 2.050,00 € (IVA esclusa) dall’Az. Agr. Grieco Angelo del Comune di Avigliano (PZ). Riguardo alla Razza Gentile di Puglia, si è aggiudicato il Top price del valore di 1.050,00 €, l’ariete IT071000564055, soggetto che si è distinto per le sue caratteristiche morfologiche nato nell’allevamento Società Agricola F.Lli Carrino S.S. a Lucera (FG) e acquistato dall’allevatore Marchetti Giovanni di Gravina in Puglia (Ba).
«L’allevamento delle razze italiane autoctone rappresenta – ha detto Grande – un modello di sostenibilità territoriale, essenziale per il presidio delle aree rurali marginali, interne e svantaggiate, tutelando il nostro patrimonio di biodiversità e quindi il nostro ecosistema. Assonapa, in qualità di Ente selezionatore, continua a perseguire l’obiettivo di valorizzare le razze Merinizzata Italiana e Gentile di Puglia attraverso anche l’attività di Performance Test che è volta a diffondere in popolazione soggetti di provato valore genetico. In merito al gruppo di animali presentati quest’anno, vorrei evidenziare l’omogeneità sia in caratteristiche morfologiche che negli accrescimenti. Queste sono razze ad attitudine carne, pertanto, l’obbiettivo della nostra attività è quello di selezionare i soggetti che esprimono i migliori incrementi ponderali e le migliori caratteristiche morfologiche, che siano in grado di trasferire alla prole e quindi alla rimonta dell’allevamento la capacità di aumentare la produzione di carne. Il futuro di queste razze e degli allevamenti è strettamente legato alla loro competitività e alla loro capacità di creare reddito e le nostre associazioni lavorano affinché gli allevatori vengano supportati ricevendo la migliore consulenza genetica – conclude -. Ringraziamo in modo particolare tutti gli allevatori che hanno candidato i propri capi alle prove di PT e tutti coloro che hanno partecipato all’asta contribuendo alla valorizzazione delle due razze. Grazie anche a tutto lo staff di Ara Basilicata e Assonapa che ha collaborato all’ottima riuscita dell’asta. Tutto questo ci rende orgogliosi».
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