Pensionamento 2025 a 64 anni o prima, la guida per andare in pensione anticipata subito

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L’anno venturo sarà l’anno di pensionamento per i nati nel 1958 che raggiungendo la giusta età pensionabile potranno arrivare finalmente all’uscita dal mondo del lavoro. Infatti il 2025 sarà l’anno giusto per i contribuenti che raggiungono 67 anni di età. Per andare in pensione a questa età nel 2025 serviranno come sempre 20 anni di contributi versati. Ma ci sono possibilità per chi ha raggiunto 20 anni di versamenti, di uscite prima rispetto ai 67 anni. In pratica, nel 2025 potrebbero trovare il pensionamento anche quanti sono nati nel 1959, nel 1960 o addirittura molto prima.

Pensionamento 2025 a 64 anni o prima, la guida per andare in pensione anticipata subito

Per esempio, chi è nel sistema contributivo avendo l’iscrizione alla previdenza obbligatoria con il primo versamento dei contributi, iniziata solo dopo il 1995, può avere diverse possibilità. In ogni caso, questi soggetti per andare in pensione devono sempre raggiungere un importo minimo della prestazione che non può essere inferiore all’assegno sociale. Ma sempre per i contributi, la pensione con 20 anni di contributi versati nel 2025 può essere appannaggio anche di alcuni nati nel 1961 o anche nel 1962. In pratica, pensionamento anche per coloro che da gennaio prossimo compiono 63 o 64 anni di età. In questo caso, sempre per chi può vantare una carriera non antecedente il 1996, c’è la possibilità di andare in pensione anticipata contributiva. Che però prevede un importo minimo della prestazione molto più alto rispetto alle pensioni di vecchiaia, perché bisogna arrivare a tre volte l’assegno sociale.
Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono le vie di pensionamento del 2025.

In pensione a 64 anni di età nel 2025 o anche prima, ecco le regole di pensionamento

Uscire a 64 anni l’età nel 2025 sarà più difficile ma non impossibile. C’è l’aumento dell’assegno sociale dal punto di vista del suo importo e questo produce un aumento della soglia minima di pensione da completare anche a 67 anni di età per la pensione di vecchiaia. Un aumento per via della perequazione in misura pari allo 0,8% come il tasso di inflazione previsionale. Ma c’è pure il cambio dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo in pensione che diventano meno favorevoli. L’aggiornamento biennale previsto fin dai tempi della legge Fornero ha obbligato il governo ad intervenire e quindi diventa più difficile raggiungere una pensione più alta.
Per le pensioni di vecchiaia basta raggiungere l’importo dell’assegno sociale per poter ottenere il diritto alla pensione. Per l’anticipata contributiva bisogna arrivare a tre volte l’assegno sociale per tutti gli uomini o per quelle lavoratrici che non hanno mai avuto dei figli. Invece bisognerà arrivare a 2,8 volte l’assegno sociale per le lavoratrici che hanno avuto un solo figlio nella loro vita e a 2,6 volte l’assegno sociale per le lavoratrici che hanno avuto due più figli.

Conto e carta

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Cosa cambia nel 2025

A conti fatti servirà una pensione superiore a 1.400 euro per una lavoratrice che ha avuto dei figli durante la sua vita per poter andare in pensione nel 2025 a 64 anni di età. Invece servirà una pensione superiore a 1.500 euro per chi ha avuto un solo figlio e per tutti gli altri si dovrà arrivare ad una pensione vicina ai 1.620 euro al mese. Questo perché l’assegno sociale sale da 534,41 euro del 2024 a 538,69 euro al mese. Soglie piuttosto difficili da centrare. A maggior ragione se si pensa che i coefficienti di trasformazione del montante dei contributi in pensione, come detto prima, peggiorano. A 64 anni nel 2024 il coefficiente era pari al 5,184% mentre nel 2025 sarà pari al 5,088%.

Pensioni prima dei 64 anni di età, ecco come nel 2025

Sempre per le lavoratrici, contributive pure e con figli avuti, c’è però la possibilità di anticipare prima dei 64 anni di età la pensione anticipata contributiva. E prima dei 67 anni di età la pensione di vecchiaia contributiva. Perché nel 2025 ci sarà un taglio dell’età pari a 4 mesi per ogni figlio avuto, e fino al massimo di 16 mesi per chi ne ha avuti 4 o più. Fermo restando il dovere di raggiungere una pensione di importo come prima spiegato, ci saranno donne che se hanno avuto 4 figli almeno usciranno con le pensioni anticipate contributive a 62 anni e 8 mesi, e con le pensioni di vecchiaia contributive a 65 anni e 8 mesi. ma anche a 63 anni o a 66 anni i presenza di 3 figli rispettivamente per le pensioni anticipate o di vecchiaia, e così via dicendo, a 63 anni e 4 mesi o 66 anni e 4 mesi con due figli, a 63 anni e 8 mesi o 66 anni e 8 mesi con un figlio.



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