Malcesine unico Comune veronese inserito nel “Progetto Locale di Rigenerazione Culturale e Sociale” del PNRR

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Si è svolto sabato 14 dicembre, a Palazzo dei Capitani, l’evento di presentazione del progetto locale di rigenerazione culturale e sociale (“Progetto Locale di Rigenerazione Culturale e Sociale” del Ministero della Cultura nell’ambito del Bando Borghi – Linea B del PNRR) che coinvolge il Comune di Malcesine. Alcune misure contenute nel progetto sono state avviate, altre attività sono in fase di ultimazione o da completarsi entro metà 2026. L’incontro, condotto da Sandra Paoli, editrice e destination manager, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, istituzioni locali e partner di progetto, confermando il forte interesse per una trasformazione che mira a valorizzare il borgo in ogni suo aspetto.

Il progetto, avviato grazie a un finanziamento di oltre2,1 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR “Attrattività dei borghi storici” del PNRR, Linea di azione B finalizzata alla realizzazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale), rappresenta un modello di sviluppo integrato. Attraverso un piano articolato di interventi, Malcesine punta a rafforzare il suo ruolo di eccellenza nel panorama del turismo lento, culturale e sostenibile. Le principali iniziative, illustrate nel dettaglio durante l’evento, riguardano: l’ampliamento con l’arredo di nuove sale presso il Museo di Storia Naturale al Castello Scaligero e la creazione del Museo della Grande Guerra, la valorizzazione del patrimonio naturalistico con la sistemazione e messa in sicurezza di dodici sentieri sul Monte Baldo, integrati con tecnologie innovative come mappature GPS e segnaletica interattivaProgetti educativi e formativi dedicati a operatori turistici, giovani e residenti, per promuovere accoglienza, sostenibilità e una gestione virtuosa del turismo. Partner del progetto, coinvolti dall’ideazione del progetto, sono Veneto Agricoltura, Garda Musei e il Gruppo Alpinistico di Malcesine, questi ultimi già protagonisti dell’imponente opera di recupero del percorso sulla Grande Guerra di Dosso Merlo.

Del totale del finanziamento un contributo di 559.434 euro è destinato a otto realtà imprenditoriali del territorio altamente qualificate per terminare le richieste del bando entro giugno 2026ICS – Istituto Commercio Servizi si occupa dello sviluppo e del coordinamento del progetto, garantendo un’efficace gestione delle attività. Skylab Studios SRL è responsabile della realizzazione del Museo della Grande Guerra, nonché della produzione di audioguide, videoguide, segnaletica interattiva e della piattaforma digitale “Città On-Line”. Gruppe Gut contribuisce con l’ampliamento e gli arredi del Museo di Storia Naturale presso il Castello Scaligero, valorizzando ulteriormente il patrimonio storico locale. Gows Snc si concentra sulla mappatura geolocalizzata dei 12 sentieri del Monte Baldo, assicurando una fruizione moderna e sicura del territorio. Per quanto riguarda la sistemazione e la messa in sicurezza dei sentieri, si distingue il lavoro di Avogaro Nicolò, Cadore Asfalti S.R.L., l’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario, Gradizzi Annapaola e Bissoli Corrado. La Fondazione Museo Civico di Rovereto fornisce invece supporto scientifico e tecnologico, sviluppando il software per l’ampliamento del Museo della Flora del Baldo. Infine, Glance srl è incaricata di gestire i percorsi formativi e la comunicazione del progetto, coinvolgendo la comunità e promuovendo la consapevolezza delle iniziative realizzate.

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Tra i punti di forza del territorio, sottolineati durante l’incontro, spiccano il patrimonio storico-culturale unico, rappresentato dal Castello Scaligero, dalla Sala delle Galee e dalle risorse naturalistiche del Monte Baldo e la resilienza della comunità locale, capace di affrontare anche momenti complessi come la pandemia e l’unicità di essere stato l’unico Comune della provincia veronese ad aver avuto accesso al bando. Tuttavia, non sono mancate riflessioni sulle sfide future, come la necessità di destagionalizzare e di contrastare il rischio di abbandono del borgo.

Un turismo diverso a implementazione sarà sicuramente di grande supporto dal punto di vista qualitativo – ha evidenziato il sindaco di Malcesine, Giuseppe Benamati –. Un progetto importante non solo per i fondi a disposizione ma soprattutto per i benefici e le opportunità che si creeranno ai malcesinesi. Per preservare il valore del borgo nel tempo. Il percorso che Destinazione Malcesine vuole fare da adesso in poi è posizionarsi sul mercato e cercare di essere attrattiva per un target turistico ben specifico creando contenuti per i diversi contenitori digitali dedicati. Solo insieme possiamo rendere Malcesine una destinazione ancora più attrattiva, vivibile e sostenibile, non solo per i turisti, ma soprattutto per i residenti“.



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