La Legge di bilancio 2025 è prevista in arrivo alla Camera per domani con l’avvio dell’esame e successiva votazione.
Si prevede eventuale questione di fiducia.
Il testo che approderà alla Camera è stato modificato dalla Commissione Bilancio e fino al giorno 14 dicembre, Relatori e Governo hanno presentato degli emendamenti.
Vediamo in sintesi cosa ci si può aspettare dal nuovo testo, tra norme confermate, fin dalla prima bozza, e novità dell’ultiko minuto.
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1) Legge di bilancio 2025: riduzione detrazioni sui bonus edilizi
Relativamente ai bonus edilizi e alle detrazioni fiscali della dichiarazione dei redditi è ormai noto che l’intenzione del Governo è quella tagliare le spese e sostener e i nuclei familiari più numerosi.
Giorgetti in più di una occasione affermava che: “Più numerosi sono i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali” .
I single avranno un plafond molto più basso di detrazioni da sfruttare, mentre le famiglie con più figli si vedranno aumentare la massa disponibile di sconti da detrarre nella dichiarazione o con cui chiedere un rimborso.
L’intenzione è quella di introdurre una sorta di quoziente familiare con importo massimo soggetto a detrazione, modulato in base al nucleo familiare. Per i dettagli: Detrazioni Irpef 2025: cosa cambia dal 1° gennaio
E’ stata inoltre annunciata la proroga nel 2025 del bonus ristrutturazioni al 50%, ma limitatamente alle prima case.
Il bonus 50% resterebbe solo sulle abitazioni principali e un tetto di 96.000 euro, mentre per le seconde case lo sconto sulle ristrutturazioni torna al 36 per cento.
Leggi anche Bonus edilizi 2025: cosa contiene la bozza di legge di bilancio 2025.
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2) Legge di bilancio 2025: tassa di scopo sul Fumo
Non vi è traccia invece dell’ultimo testo della legge di bilancio, della tassa di scopo sul fumo, probabilmente rimandata ad altro decreto.
Ricordiamo però che a chiedere questa tasse sono stati gli oncologi italiani che in una conferenza, in Senato nel mese di ottobre avevano chiesto di finanziare la sanità pubblica con una tassa di 5 euro a pacchetto di sigarette.
La vice presidente del Senato aveva accolto favorevolmente la richiesta specificando la eventuale strada percorribile.
Tra le ipotesi vi è appunto quella di introdurre un emendamento nella prossima legge di bilancio 2025, ma ad oggi non ve n’è conferma, pertanto si resta in attesa.
Per gli altri dettagli leggi l’approfondimento:
3) Legge di bilancio 2025: irpef a 3 aliquote
In merito alle aliquote irpef, scese a tre per il solo 2024, nel comunicato stampa del Governo si leggeva che con il DDL Bilancio si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento su tre scaglioni delle aliquote IRPEF già in vigore nell’anno in corso.
Pertanto è confermata l’introduzione delle tre aliquote anche per il 2025.
Ricordiamo che già con il Piano strutturale di bilancio, presentato in ottobre alle Commissioni Bilancio, con gli obiettivi programmatici pluriennali, si era avuta conferma del fatto che una certezza della manovra è appunto la riduzione delle aliquote irpef a 3, e un cambio della aliquota del secondo scaglione.
Leggi anche: Irpef 2025: ipotesi di correttivi dal CNCDEC
4) Legge di Bilancio 2025: sintesi degli emendamenti al 16 dicembre
Rispetto al testo originario molte delle proposte emendative riscrivono parti sostanziali della manovra e altre presentano un rilevante interesse professionale, in sintesi vediamo cosa si vorrebbe introdurre nel testo che arriverà alla Camera:
- IRES premiale al 20%: per le società che accantonano almeno l’80% dell’utile 2024 e ne destinano almeno il 30% a investimenti qualificati (misura valida per il solo 2025),
- investimenti 4.0: anticipato al 31 dicembre 2024 il termine per il credito d’imposta in beni immateriali 4.0, abrogando l’incentivo per il 2025.
- modifiche al bonus transizione 5.0, retroattive al 2024, ridefinendone in parte le aliquote, leggi anche Transizione 5.0: potenziamenti in arrivo,
- riaperte le agevolazioni per l’assegnazione e la cessione di beni ai soci, per la trasformazione in società semplice e per l’estromissione dell’immobile dell’imprenditore individuale,
- web tax: riservata ai contribuenti con fatturato superiore a 750 milioni di euro,
- ridefinizione a 35.000 euro per il solo 2025 della soglia di reddito di lavoro dipendente al di sopra della quale non ci si può avvalere del regime forfetario, leggie anche: Regime Forfettario: tetto a 35mila euro per gli altri redditi
- regole più severe per la compensazione delle perdite e delle eccedenze ACE delle banche finalizzata a finanziare l’IRES premiale,
- nuova imposta sostitutiva del 5% per gli straordinari degli infermieri,
- modifica, da un anno a due anni, del termine per la vendita della ex prima casa che consente di non perdere l’agevolazione prima casa,
- IVA con l’aliquota ridotta per l’attività sportiva alpinistica
- imponibilità per la formazione resa alle agenzie di somministrazione di lavoro.
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