“Una DOC al decollo”, l’eccellenza pugliese del Primitivo di Gioia del Colle, decolla al 36 Stormo dell’Aeronautica Militare – Pugliapress

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“Una DOC al decollo”, l’eccellenza pugliese del Primitivo di Gioia del Colle, decolla al 36stormo dell’Aeronautica militare Il vino è parte integrante della nostra cultura, per il filosofo Roger Scruton, è l’essenza della civiltà occidentale, antichissima bevanda la cui qualità, si è innalzata grazie allo studio, alla sperimentazione ed alla ricerca.

La coltura della vite ha forgiato paesaggi, ha creato culture locali, definito comunità e proiettato l’Italia nel mondo.

L’Aeronautica militare che dagli anni ’60 ha un impatto sul territorio gioiese, sia per il numero di persone che ospita, sia per il personale dell’aeronautica che vive con il territorio, ha partecipato ancora una volta attivamente con la cittadinanza, ospitando l’evento “Una DOC al decollo”.

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Ancora una volta l’arte enoica sotto varie forme con un unico ed originale filo conduttore: il vino!

Una serata di festa e celebrazione per il 36esimo Stormo dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle in partnership con l’AIS Murgia.

Per chiunque graviti nell’universo dell’enologia, il vino non è soltanto una kermesse, è una grande festa della cultura enoica trasversale che riesce a coinvolgere esperti ed appassionati, navigati o neofiti.

Un progetto, un’attesa che cresce, foriera di importanti novità, un’idea che aleggia nell’aria da ben prima del suo inizio, occupando la mente degli organizzatori, chiamati ad un lavoro logistico certosino, perché ogni singola rotella del meccanismo combaci alla perfezione con le altre, mettendo in moto la grande macchina, e dei sommelier chiamati ad una maratona di servizi, dei relatori che pianificano verticali e degustazioni, dei produttori che presentano i propri vini.

Un evento che serve ad enfatizzare la qualità del prodotto del territorio e, la valorizzazione dei prodotti autoctoni legati alle tipicità delle tradizioni agroalimentari.

Si è svolta sabato 14 dicembre 2024, presso la illustre sede del 36° Stormo Caccia Aeronautica Militare di Gioia del Colle, il convegno e la degustazione dedicata  ai vini della DOC, approfondendo il lavoro delle aziende che operano alla valorizzazione di un territorio ancora poco noto eppure fondamentale per l’intera filiera regionale.

Attraverso un percorso composto da 30 cantine e 50 degustazioni, AIS Murgia ha raccontato la storia, il presente e il futuro di una Denominazione che, formatasi con il Disciplinare del 1987, rinnova la sua affermazione celebrando i vitigni più significativi: il Primitivo dei grandi rossi e rosati; il Trebbiano toscano che trova la sua raffinata espressione nel Bianco DOC; l’Aleatico, protagonista di vini dolci e liquorosi.

Un ventaglio di possibilità e mercati che si è prospettato sabato 14 dicembre, da cui ripartire per far conoscere al mondo questo lembo della produzione enoica regionale capace di regalare nuove e inattese emozioni, anche a seguito delle tante affermazioni nazionali e internazionali, come testimoniano i tanti riconoscimenti più recenti.

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L’evento è stato impreziosito dalla presenza di illustri ospiti, tra cui il Col Pilota Antonino Massara-Comandante del 36° Stormo Caccia, Giovanni Mastrangelo-Sindaco Città Gioia del Colle, Claudia Palazzo-Presidente Consorzio Mozzarella DOP Gioia del Colle, Giacomo D’Ambruoso-Presidente AIS Puglia, Vincenzo Carrasso-Delegato Murgia e ideatore dell’evento, Nicola Chiaromonte-Presidente del Consorzio DOC Gioia del Colle; Pasquale Venerito-Ricercatore CNR Basile Caramia Massimo Tripaldi- Presidente AssoEnologi Puglia/Basilicata/Calabria Giuseppe Baldassarre- Consigliere Nazionale AIS, che hanno saputo trasmettere l’entusiasmo e l’importanza dell’occasione.

Durante la manifestazione “Una DOC al decollo”, è stata riproposta una straordinaria esperienza enogastronomica che ha coinvolto appassionati, esperti e semplici curiosi.

Avvolto da un’atmosfera di autentica passione per il vino, l’AIS Puglia (Associazione Italiana Sommelier), ha proposto un’occasione unica per esplorare le eccellenze vinicole territoriali, immergendosi nelle sfumature sensoriali del Primitivo di Gioia del Colle e nelle tradizioni enologiche che le contraddistinguono.

I winelovers sono stati  accolti e proiettati in una full immersion, in uno spazio unico, l’Hangar dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle,  ed ideale per approfondire i numerosi spunti che il mondo enologico offre.

Gli autorevoli esponenti del mondo dell’enologia, insieme ai produttori di Gioia del Colle, hanno avuto l’ambizione di dimostrare che il vino non è solo un prodotto da consumare, ma espressione culturale in senso lato, passione, fatica, gioia e condivisione.

I vitigni pugliesi rappresentano due zone importanti per un unico vitigno, un vanto per la zona mediterranea e quella del Primitivo.

L’eccellente uva di qualità del Primitivo, trova il suo normale habitat nei terreni granitici e argillosi della Puglia: con un clima rovente in estate e mite in inverno. I vitigni in questione sono coccolati dalle brezze marine tutto l’anno, ma portando risultati diversi a livello di profumi e sentori.

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Nel Primitivo di Manduria le essenze sono più sabbiose, causate da una vendemmia anticipata che poi favorisce un’altra gradazione. Il Primitivo di Manduria tende ad essere più corposo e caldo, con profumi intensi di frutta matura e una maggiore tendenza alla dolcezza residua, rispecchiando il clima più caldo e la vicinanza al mare.

Il vino è di un rosso intenso e decisamente alcolico. Al gusto si avvertono  sensazioni dolci, senza quei tannini spigolosi tipici dei vini rossi con una grande struttura.

Gioia del Colle invecela maturazione delle uve del Primitivo, è più lenta e posticipata, è la Murgia carsica Barese: siamo a 400 metri sul livello del mare.

I terreni sono argillosi e calcarei, influenzando notevolmente il sapore del vino che si presenta con note più fresche e minerali, grazie all’altitudine. Questo vino si caratterizza per la sua storia ricca che affonda le sue radici nella storia stessa del territorio, creando con lo stesso un legame profondo.
Un vino potente in bocca, anche se ha espressioni diversificate a seconda delle annate, si avvertono frutta rossa matura, come amarena e more, con note di liquirizia sul finale e  aromi speziati.

Questo confronto tra il Primitivo di Gioia del Colle e il Primitivo di Manduria rivela che, pur essendo entrambi espressioni dello stesso vitigno, presentano differenze significative dovute a territori e clima. Ogni vino, con le sue peculiarità, rappresenta un unicum all’interno del panorama vitivinicolo italiano.

Una DOC al decollo è un evento di promozione turistica e culturale che informa
i winelovers su quello che accade nel territorio che attraversano: alla scoperta
di eccellenze enogastronomiche, l’evento pronto ad aprire una finestra di valorizzazione e conoscenza sui prodotti d’eccellenza dell’agroalimentare pugliese.

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L’evento organizzato e promosso dall’associazione dall’AIS Murgia, ha offerto al territorio un’occasione unica per vivere da vicino il contatto diretto con le produzioni di qualità, e il modo in cui queste diventano anima e identità di una terra, arricchendosi, quindi, di una nuova articolazione culturale, e sensoriale.

Una DOC al decollo ha rappresentato un’occasione valida per mettere all’interno di una vetrina prestigiosa, le produzioni enogastronomiche d’eccellenza della Puglia.

Un’occasione utile anche per restituire vitalità alla città e consolidare le attività che l’Amministrazione gioiese mette in atto ogni giorno, con ogni azione, per la crescita del brand “Primitivo di Gioia del Colle”, sempre pronti a condividere idee e progetti per sostenere iniziative imprenditoriali degli operatori economici del territorio gioiese.

Ciò rientra nella visione strategica volta a promuovere le tipicità del territorio che, gioca un ruolo determinante per valorizzarlo al meglio e puntare su identità, cultura e consapevolezza di questa area geografica che riveste una porzione importante in Puglia.

I partecipanti hanno avuto l’opportunità attraverso un percorso composto da 30 cantine e 50 degustazioni, di degustare i migliori vini della zona, scoprendo i segreti della loro produzione e lasciandosi guidare dai consigli di esperti sommelier, all’insegna di un’esperienza unica nel cuore della Puglia vinicola.

Un’iniziativa che riesce a fondere imprese produttrici e cultura attraverso il vino, un prodotto che caratterizza il territorio gioiese  e la sua valorizzazione, puntando le luci della ribalta sul Primitivo di Gioia del Colle rispetto al Primitivo di Manduria, di assoluta importanza sia sotto il profilo storico sia come qualità.

Inoltre, il convegno  che si è aperto alle 18:30, è stato dedicato attraverso un focus volto all’approfondimento di storia, ampelografia e potenziale ricchezza di questo territorio vocato, ancora non del tutto scoperto, alle sfide ed agli obiettivi futuri con le aziende del comprensorio.

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Attraverso un percorso composto da 30 cantine e 50 degustazioni, AIS Murgia ha raccontato la storia, il presente e il futuro di una Denominazione che, formatasi con il Disciplinare del 1987, rinnova la sua affermazione celebrando i vitigni più significativi: il Primitivo dei grandi rossi e rosati; il Trebbiano toscano che trova la sua raffinata espressione nel Bianco DOC; l’Aleatico, protagonista di vini dolci e liquorosi.

Al termine del dibattito ed all’interno dello stesso Hangar, alle ore 20:00 si sono aperte le celebrazioni con la degustazione ai bachi d’assaggio, di tutti i vini delle cantine presenti all’interno del Consorzio.

La DOC Gioia del Colle oltre il Primitivo, hanno rappresentato una gradita occasione per il tradizionale scambio degli auguri per le prossime festività, nonché per valorizzare le attività benefiche in corso presso il 36° Stormo durante il prossimo periodo natalizio.

Un’occasione per approfondire ancora una volta il fortissimo legame tra la terra, l’economia, il credito e il futuro della Puglia, e nonostante le tantissime difficoltà economiche e organizzative, anche questa volta AIS Murgia in partnership con il 36º Stormo – reparto caccia dell’Aeronautica Militare, è riuscita ad allestire un programma all’altezza della sfida.

Stand enogastronomici rappresentano la visione, in piccolo, di un mondo in fermento, in crescita, estremamente vitale.

La conclusione è che alcuni vini si possono comprendere solo dopo essere stati provati con tutti i nostri sensi.

Prosit e buon Natale a tutti!

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