La rottamazione quater delle cartelle esattoriali è vista, ormai, come una cosa del passato, anche se i contribuenti che hanno aderito e rateizzato il pagamento dovranno continuare a versare le rate ancora per anni. Ormai, dopo il pagamento delle prime due rate nel 2023 e delle successive quattro del 2024, rimangono da pagare, per chi ha scelto un piano di dilazione con più di sei rate, tutte le rimanenti con scadenze a cadenza trimestrale (ma non sempre tra una rata e l’altra passano tre mesi) e proprio per questo è necessario fare attenzione a tutte le date da ricordare nel 2025.
Dalla terza rata le scadenze hanno cadenza trimestrale, ma bisogna fare attenzione alla rata estiva e quella autunnale per le quali la distanza della rata precedente non è di tre mesi. Anche se la distanza lunga tra una rata e l’altra offre al contribuente la possibilità di potersi organizzare meglio per i pagamenti, si rischia anche di dimenticare qualche appuntamento.
Rottamazione quater, le date da ricordare per il 2025
Calendario delle scadenze successive della rottamazione quater
Arrivati al termine del 2024, molti contribuenti si troveranno nella situazione di dover versare le rate della definizione agevolata ancora per diversi anni se hanno scelto un piano di dilazione che prevede più di sei rate.
Vediamo le date da segnare sul calendario per il 2025:
- 28 febbraio 2025: scadenza settima rata (con i 5 giorni di tolleranza dovrebbe essere considerato tempestivo il pagamento effettuato entro il 7 marzo);
- 31 maggio 2025: scadenza ottava rata (la scadenza cade di sabato e slitta al 2 maggio, ma con i 5 giorni di tolleranza dovrebbe essere considerato tempestivo il pagamento effettuato entro il 9 marzo);
- 31 luglio 2025: scadenza nona rata (con i 5 giorni di tolleranza dovrebbe essere considerato tempestivo il pagamento effettuato entro il 7 agosto);
- 30 novembre 2025: scadenza decima rata (la scadenza cade di domenica e slitta al 1° dicembre, ma con i 5 giorni di tolleranza dovrebbe essere considerato tempestivo il pagamento effettuato entro il 9 dicembre).
Le date, anno dopo anno, sono sempre le stesse e anche per il 2026 e il 2027 il calendario delle scadenze prevede gli stessi termini unici per i pagamenti:
- 28 febbraio 2026: scadenza undicesima rata;
- 31 maggio 2026: scadenza dodicesima rata;
- 31 luglio 2026: scadenza tredicesima rata;
- 30 novembre 2026: scadenza quattordicesima rata;
- -* 28 febbraio 2027: scadenza quindicesima rata;
- 31 maggio 2027: scadenza sedicesima rata;
- 31 luglio 2027: scadenza diciassettesima rata;
- 30 novembre 2027: scadenza diciottesima e ultima (per tutti) rata.
Le misure principali della tregua fiscale
Anche se sono 12 le agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio, quelle che assumono particolare rilevanza sono:
- regolarizzazione delle irregolarità formali;
- definizione agevolata – rottamazione quater;
- definizione agevolata degli avvisi bonari;
- ravvedimento speciale per violazioni tributarie;
- adesione agevolata e la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento;
- definizione agevolata delle liti pendenti o controversie tributarie;
- conciliazione agevolata delle controversie tributarie;
- rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti.
Le scadenze della rottamazione già passate
La misura che verrà maggiormente utilizzata dai cittadini per sanare la posizione debitoria con il fisco è senza dubbio la definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Ovvero la rottamazione, che permette di pagare il debito iniziale che si aveva senza, però, la maggiorazione di interessi, sanzioni e aggio.
Vediamo di seguito tutte le date da non dimenticare della rottamazione quater.
30 giugno 2023
Era la data ultima per la presentazione della domanda di adesione alla definizione agevolata – rottamazione quater. Nella domanda bisognava anche indicare il numero di rate che si desiderava pagare nella dilazione del debito.
30 settembre 2023
Si trattava della data ultima entro la quale l’Agenzia delle Entrate doveva fornire al contribuente la risposta alla domanda di adesione alla rottamazione (accettazione, diniego o accettazione parziale) con anche l’importo da pagare e la scadenza delle singole rate per chi aveva scelto il pagamento rateale.
Si trattava anche della data ultima per la presentazione dell’istanza di rottamazione per le popolazioni colpite dall’alluvione per le quali era stata prevista una proroga di 3 mesi.
31 ottobre 2023
Scadenza pagamento prima o unica rata della definizione agevolata – rottamazione quater. In caso di prima rata il contribuente ha dovuto versare un importo pari al 10% del debito totale dovuto.
30 novembre 2023
Scadenza pagamento seconda rata della definizione agevolata – rottamazione quater. Si ricorda che anche la seconda rata ha un importo pari al 10% del debito totale dovuto.
Il calendario delle scadenze 2024
Dopo il pagamento della prima e seconda rata, per le successive rate la cadenza è trimestrale (e proprio per questo, e per il fatto che la durata della rottamazione può arrivare anche a 5 anni) si può rischiare di dimenticare qualche scadenza. Tra una scadenza e l’altra, infatti, passando molto tempo si rischia di saltare qualche pagamento e la cosa porterebbe alla decadenza del beneficio.
Vediamo, intanto, le scadenze per il 2024:
- 28 febbraio 2024: scadenza pagamento terza rata della definizione agevolata – rottamazione quater;
- 31 maggio 2024: scadenza pagamento quarta rata della definizione agevolata – rottamazione quater;
- 31 luglio 2024: scadenza pagamento quinta rata della definizione agevolata – rottamazione quater;
- 30 novembre 2024: scadenza sesta rata;
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