Nuovo, clamoroso, abbaglio da parte della dirigenza della Reggina che con l’ennesimo “comunicato stampa” dai toni surreali, ribalta la verità e si scaglia contro i giornalisti. Delirando. Nella forma e nella sostanza. Non sono passate neanche due ore e mezza dalla pubblicazione del nostro articolo “Messina e Reggina, situazione disperata. Lunedì giornata cruciale: le scadenze dei peloritani e l’incontro a Roma per la cessione degli amaranto” che la società amaranto ha ritenuto immediatamente di dover rispondere sdegnata e sconvolta per un “ennesimo spiacevole attacco” ordito dalla “pagina StrettoWeb“, al punto che verrà “informato l’Ordine dei giornalisti“. Avete presente Renato Pozzetto nel film Fico d’India? “Eh la madonna“.
Particolarmente divertiti, prima di commentare questo “comunicato ufficiale“, lo riportiamo integralmente affinché tutti i lettori di StrettoWeb ne abbiano contezza: “In merito all’articolo pubblicato dalla pagina Strettoweb, la Società smentisce categoricamente le notizie riportate nell’intero articolo. Relativamente al presunto incontro che si terrebbe a Roma lunedì 16 dicembre per un’eventuale cessione del Club, considerata la sicurezza con la quale la pagina scrive, si invita a informare la tifoseria amaranto circa tutti i dettagli. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, chiediamo che la stessa smentisca quanto pubblicato evitando di diffondere, per l’ennesima volta, notizie prive di alcun fondamento tese esclusivamente a screditare la società alimentando confusione tra la tifoseria. Quanto riportato da tale pagina sarà rimesso al vaglio dei legali del Club a tutela della propria immagine. Di questo ennesimo spiacevole attacco informeremo altresì l’Ordine dei Giornalisti nazionali e territoriali, richiedendo un incontro“.
Ebbene, com’è facilmente appurabile anche da un bambino leggendo il testo pubblicato da StrettoWeb, in quell’articolo non è stato compiuto alcun attacco. Il pezzo, semplicemente, riporta un fatto e cioè che domani, lunedì 16 appunto, un dirigente della Reggina ha un appuntamento a Roma con il rappresentante di uno studio di advisor per spiegare i termini di una eventuale cessione della società. Notizia che confermiamo. Per quale motivo la Reggina considera questa informazione uno “spiacevole attacco“? E poi, cosa significa “spiacevole“? Se fosse davvero un “attacco“, potrebbe mai essere “piacevole“?
Inoltre l’articolo non è stato pubblicato dalla “pagina StrettoWeb“, un modo arrogante e irriverente per sminuire quella che è una testata giornalistica regolarmente registrata in tribunale da oltre 13 anni. E siamo stati noi, contestualmente alla pubblicazione di quest’ennesimo articolo, ad informare il nostro Ordine dei Giornalisti di questo atteggiamento irrispettoso, perchè se c’è qualcuno che sta mancando di rispetto alle professionalità che fanno il loro lavoro, questa è proprio la dirigenza della Reggina. E l’Ordine dei Giornalisti, come già accaduto egregiamente nei giorni scorsi per l’assurdo attacco del Sindaco e del vice Sindaco di Reggio Calabria nei confronti della giornalista Emilia Condarelli, esiste proprio per tutelare i giornalisti (spesso e volentieri da chi detiene il potere, quali politici e imprenditori) e non certo per sostenere i potenti contro i giornalisti che questi ultimi considerano scomodi.
Certamente informeremo la tifoseria amaranto degli ulteriori sviluppi e dei dettagli dell’incontro di domani, ma su questo punto non c’era bisogno dell’invito della società: lo facciamo da sempre e continueremo a farlo in nome della verità. Non abbiamo, quindi, nulla da smentire e anzi stigmatizziamo l’atteggiamento del club che parla di “diffusione, per l’ennesima volta, di notizie prive di fondamento tese esclusivamente a screditare la società alimentando confusione tra la tifoseria“. Mai abbiamo scritto una sola notizia priva di fondamento. Tutto quello che pubblichiamo è accertato da fatti, documenti, carte, testimonianze e fonti autorevoli, credibili e attendibili. Mai la Reggina ha sporto alcuna denuncia nei confronti di StrettoWeb, nonostante siano state numerose le occasioni in cui lo ha minacciato soltanto per farsi forte agli occhi dei tifosi. Mai i fatti hanno smentito quanto scritto da StrettoWeb, al contrario in numerose occasioni i fatti hanno smentito i “comunicati ufficiali” di questa stessa società.
Ad esempio, i tifosi si chiedono che fine abbia fatto lo Store: a fine maggio, quindi ormai sette mesi fa, il patron Ballarino preso dall’entusiasmo dell’acquisto del marchio (con i soldi di uno sponsor), annunciava che “entro il 15 giugno” il negozio amaranto avrebbe riaperto i battenti. Sono passati, appunto, sette mesi e lo store è ancora chiuso. E’ ancora tutto in alto mare anche per quanto riguarda il Centro Sportivo Sant’Agata, così come sono innumerevoli le favole raccontate dalla stessa società in merito alla squadra basti pensare al caso di Rajkovic che secondo il club sarebbe andato via perchè “non aveva i documenti per giocare in Italia” e invece sta giocando regolarmente (e segnando gol su gol) a Brindisi, che non ci risulta essere una provincia della Serbia.
Chi è che dice le bugie?
Nella tifoseria, inoltre, non c’è alcuna “confusione” ma c’è moltissima chiarezza: esclusi i soliti quattro allocchi, pronti a pendere dalle labbra del padrone di turno esattamente come avevano fatto con Saladini (ricordate, il “genio della finanza” e i suoi “comunicati ufficiali“?), la realtà è sotto gli occhi di tutti e non è certo StrettoWeb a raccontarla ma sono i fatti a parlare da soli. Basterebbe prendere il business plan presentato al bando del Comune un anno fa, e rileggerlo oggi per vedere dopo 15 mesi che fine hanno fatto quelle promesse.
Piuttosto, la dirigenza della Reggina dovrebbe interrogarsi sui numerosi commenti dei tifosi sulla loro stessa pagina Facebook sotto il “comunicato ufficiale“: il tenore più diffuso è l’invito a farsi da parte e cedere la società, con sarcasmo e disillusione.
Ne riportiamo soltanto alcuni:
“Sembrava troppo bello x essere vero… invece di smentire cercate davvero di andarvene”
“Magari fosse stato vero…. Adoperatevi lo stesso a cedere la società!!! Vi aiutiamo noi!!!”
“Mi ero illuso per un bel regalo di natale….”
“Che sia vero o no, fate una cortesia, posate ste chiavi.”
“Pensate a vincere questo campionato invece di pensare a cosa scrivono i giornali”
“Peccato ci stavo sperando”
“Sì ma fate lo stesso schifo….magari vendeste…ridicoli”
“a Noi di questa risposta non interessa niente!!! Se non siete in grado di affrontare spese importanti (acquisti durante queto mercato) per vincere già quest anno il torneo inutile proseguire!!! Andatevene via tanto comunque piu di la non andremo con voi… Prendetevi il bocale o il Pellaro forse e dico forse fareste cose discrete!!! pa casaaaaaaa”
“Peccato, ma sicuramente si voli fari a nzugna u ballerinu”
“Mi ricordo benissimo di questi comunicati stampa quando eravamo in serie B dove la società smentiva e poi sotto sotto si avverava quello che scrivevano i giornali… se fallite anche questa stagione è d’obbligo lasciare questa società, meglio una Reggio senza calcio che una Reggio in serie D per il 3° anno di fila”
“Se usaste la stessa perizia che usate nel fare i comunicati nell’ambito della gestione della prima squadra saremmo in Champions… Povera Reggina come sei caduta in basso”
“Abbiamo più comunicati che punti.
Se non è vera la notizia magari prendete spunto per cercare qualcuno che abbia la forza economica tale da riportarci in serie B perché stare a oziare in questa categoria nella speranza di arrivare primi ogni anno è pesante da sopportare.
Forza Reggina ❤️”
“Invece di fare comunicati stampa datevi una svegliata perché gli altri corrono e noi dormiamo se ci davano 1 punto ogni comunicato eravamo già in serie C”
“Diciamo che un pensierino Comunque lo farei magari non proprio Roma che porta un po’ sfortuna ma già da Firenze in su sarebbe un ottima idea .. insomma brunetti ha detto meglio 10 anni di D ma non so se riuscirò a reggerne altri 8 sinceramente !”
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