Il leader della coalizione di ribelli che ha abbattuto il regime di Assad, Ahmad Sharaa (noto come Abu Muhammad al-Jolani), ha affermato che il prossimo governo prevederà lo svolgimento di elezioni. In un’intervista ad Al Jazeera Siria, Al-Jolani ha spiegato che verranno formati comitati e consigli per riesaminare la costituzione e che la forma dell’autorità sarà lasciata alle decisioni di esperti, giuristi e del popolo siriano.
Il popolo siriano, come è noto, non è composto da una sola etnia e da una sola religione. Da questa realtà nasce la logica conseguenza che la nuova Costituzione, che Al-Jolani ha annunciato, se sarà una carta costituzionale democratica, dovrà avere come base la formazione di uno Stato laico, che dia spazio a tutte le etnie e a tutte le religioni, astenendosi dal privilegiarne una o alcune.
Se la nuova Costituzione introdurrà la sharia come base, lo Stato siriano non sarà una democrazia, ma una teocrazia.
Se la Siria davvero vuole inserirsi, come viene detto da Al-Jolani, nel contesto Medio Orientale, stabilendo rapporti con tutti gli attori esteri, allora la nuova Costituzione non potrà che essere democratica e lo Stato dovrà essere laico.
Se così non sarà e verrà introdotta la sharia, la conseguenza sarà, inevitabilmente, il mantenersi, all’interno di una tensione continua, foriera di scontri etnici e religiosi, con gli ovvii risvolti negativi nei rapporti internazionali.
Per capire di cosa stiamo parlando è necessario fare i conti con la realtà etnica e religiosa della Siria.
Le principali etnie presenti in Siria includono:
- Arabi
- Sono il gruppo etnico maggioritario e rappresentano circa il 70-80% della popolazione. La maggior parte degli arabi siriani parla l’arabo come lingua madre ed è di religione musulmana sunnita, anche se esistono minoranze arabe cristiane e musulmane sciite.
- Curdi
- Costituiscono circa il 7-10% della popolazione siriana. I curdi vivono principalmente nel nord e nord-est della Siria, in regioni come Al-Hasaka e Qamishli, e hanno una propria lingua e cultura. La maggior parte dei curdi è di religione musulmana sunnita.
- Assiri (o Siriaci)
- Sono una minoranza cristiana di origine antica, che parla lingue neo-aramaiche. Gli assiri sono presenti soprattutto nel nord-est della Siria, in aree come Al-Hasaka e Qamishli.
- Turcomanni (o Turkmeni)
- Questa comunità di origine turca vive in varie zone della Siria, principalmente nel nord, lungo il confine con la Turchia. Parlano turco e spesso sono musulmani sunniti.
- Armeni
- Sono una minoranza cristiana, discendente in gran parte dai sopravvissuti al genocidio armeno del 1915. Vivono principalmente nelle città di Aleppo, Damasco e Latakia.
- Circassi
- Un gruppo etnico di origine caucasica, giunto in Siria durante il XIX secolo a causa delle guerre russo-caucasiche. La comunità circassa si è stabilita in diverse parti del paese, tra cui Damasco e Hama. Sono in prevalenza musulmani sunniti.
- Drusi
- Una minoranza etnoreligiosa, i drusi vivono principalmente nella regione montuosa di Jabal al-Druze, nel sud del paese (governatorato di Suwayda). Parlano arabo e seguono una religione distinta dal resto dell’Islam.
- Alawiti
- Sebbene siano più un gruppo religioso che etnico, gli alawiti costituiscono una comunità significativa in Siria e sono strettamente legati all’élite al potere. Vivono principalmente nella zona costiera, nelle città come Latakia e Tartus, e parlano arabo.
- Palestinesi
- Non sono un’etnia originaria della Siria, ma rappresentano una presenza importante come rifugiati giunti in varie ondate dal 1948 in poi. Molti vivono nei campi profughi, come quello di Yarmouk vicino a Damasco.
- Yazidi
- Una minoranza etnoreligiosa presente in piccole comunità nel nord-est della Siria. Gli yazidi seguono una religione antica distinta dall’Islam e dal Cristianesimo.
Questa diversità etnica contribuisce alla ricchezza culturale della Siria, ma è stata anche un fattore di tensione e conflitti nel contesto della guerra civile.
Religioni presenti in Siria
La Siria è un paese caratterizzato da una grande diversità religiosa. Le principali religioni e gruppi religiosi presenti in Siria sono:
1. Islam
L’Islam è la religione predominante in Siria, con la maggioranza della popolazione che si identifica come musulmana. All’interno dell’Islam, ci sono due principali divisioni:
- Sunniti: Sono la maggioranza tra i musulmani in Siria. Rappresentano circa il 70% della popolazione musulmana. I sunniti si rifanno alla tradizione ortodossa dell’Islam, che segue il Corano e gli insegnamenti del profeta Maometto.
- Sciiti: La comunità sciita in Siria è meno numerosa ma significativa. Rappresenta circa il 13-14% della popolazione musulmana. Il gruppo sciita più noto in Siria è quello degli Alawiti (una branca dell’Islam sciita), che costituiscono una parte consistente di questa comunità.
- 2. Cristianesimo
Il Cristianesimo ha una presenza storica in Siria che risale ai primi tempi della religione. I cristiani in Siria costituiscono una minoranza, rappresentando circa il 10% della popolazione. I principali gruppi cristiani in Siria sono:
- Cristiani ortodossi siriaci (o Siriaci ortodossi): una delle chiese più antiche, legata alla tradizione siriana.
- Cristiani greco-ortodossi: un altro gruppo cristiano significativo, legato alla Chiesa ortodossa orientale.
- Maroniti: una chiesa cattolica di rito orientale, che ha una presenza significativa, soprattutto nel nord del paese.
- Assiri: i cristiani assiri, che sono una delle comunità più antiche del Medio Oriente, praticano una versione orientale del cristianesimo.
- Cattolici romani: un piccolo gruppo che segue il Papa di Roma, con una presenza limitata soprattutto nelle aree urbane.
- Protestanti: un piccolo numero di cristiani che appartengono a chiese protestanti.
3. Druzi
I Druzi sono una comunità religiosa monoteista che ha le sue origini nell’Islam ismailita, ma che si è evoluta in una religione separata con credenze proprie. I drusi in Siria rappresentano circa il 3-4% della popolazione, e sono concentrati principalmente nelle montagne del Golan e nelle regioni circostanti. La loro fede è segreta e non viene facilmente divulgata all’esterno della comunità.
4. Yazidi
Gli Yazidi sono un’altra piccola comunità religiosa che pratica una religione monoteista con influenze zoroastriane, islamiche e cristiane. I Yazidi in Siria sono pochi, ma la loro presenza è storicamente legata a zone specifiche, come l’area del Kurdistan siriano.
5. Ebrei
La comunità ebraica in Siria è molto ridotta a causa di emigrazioni che hanno avuto luogo soprattutto nel 20° secolo. Un tempo la Siria ospitava una comunità ebraica significativa, in particolare a Damasco e Aleppo, ma oggi il numero di ebrei in Siria è estremamente basso, se non quasi inesistente.
6. Altre religioni
Oltre a queste, ci sono anche piccole minoranze appartenenti a religioni e movimenti esoterici e spirituali, ma la loro presenza è marginale.
Al di là delle dichiarazioni, dei proclami, delle esternazioni ai media occidentali, la nuova leadership siriana che ha abbattuto il regime di Assad darà prova di cosa intenda davvero fare se saprà nei fatti costruire uno Stato laico, retto secondo principi democratici, che si pone come attore nel quadro del Medio Oriente che si avvia a costruire un nuovo quadro di pace con Israele.
Se a normare la vita dei siriani, nella parte governata dai seguaci di Al-Jolani, sarà la sharia, la Siria sarà un fattore destabilizzante.
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