Dal 10 al 13 dicembre, Torino e il Piemonte hanno ospitato la sesta edizione di Italy at Hand, evento dedicato alla promozione della meeting industry nazionale. Buyer, espositori e stakeholder del settore si sono riuniti per quattro giorni di incontri, networking e scoperte delle eccellenze italiane. L’edizione 2024 ha accolto 80 buyer internazionali provenienti da 21 Paesi, un segnale positivo per il settore MICE italiano. Oltre ai tradizionali mercati europei, l’evento ha visto la partecipazione di buyer provenienti da Stati Uniti, Canada, Brasile e Medio Oriente, mercati in crescita e di grande interesse strategico.
Durante l’evento, sono stati organizzati 2.448 incontri B2B programmati e oltre 3.500 interazioni complessive, confermando il ruolo centrale di Italy at Hand nel favorire nuove collaborazioni e opportunità di business. Gli incontri si sono svolti in location iconiche, tra cui il Museo Nazionale del Risorgimento, che ha offerto un contesto suggestivo per i meeting.
I partecipanti hanno potuto esplorare ulteriori destinazioni piemontesi grazie a cinque post-tour che hanno coinvolto 48 buyer. Gli itinerari hanno messo in luce le colline UNESCO di Langhe, Roero e Monferrato, le Alpi Torinesi, il Lago Maggiore, il Lago d’Orta e le Valli dell’Ossola, evidenziando la diversità e la bellezza del territorio
Il successo dell’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra Regione Piemonte e Visit Piemonte, che hanno valorizzato il territorio come destinazione ideale per il turismo congressuale. Turismo Torino e Provincia Convention Bureau ha contribuito ospitando la cerimonia di apertura al Museo Nazionale dell’Automobile, simbolo di innovazione e design.
Tra le altre location di spicco, la Reggia di Venaria ha ospitato la serata di gala, offrendo un’atmosfera elegante e memorabile. L’impegno dei partner locali, tra cui Snodo Torino, Villa Sassi e Lavazza Museo, ha arricchito il programma con esperienze culturali e gastronomiche uniche.
“Il successo della sesta edizione di Italy at Hand è la conferma che il Piemonte è sempre più protagonista sulla scena internazionale del turismo congressuale”, ha dichiarato Marina Chiarelli, Assessore al Turismo, Cultura, Sport e post olimpico, Pari opportunità e politiche giovanili. “Ospitare un evento di questa portata, capace di attrarre buyer da 21 Paesi, rappresenta un’opportunità unica per consolidare il posizionamento della nostra regione come destinazione d’eccellenza per il MICE. Abbiamo messo in campo il meglio del nostro territorio: dalle colline UNESCO ai laghi, dalle montagne alla straordinaria offerta culturale delle città, il Piemonte si è rivelato un laboratorio perfetto per un turismo che coniuga bellezza, innovazione e sostenibilità”.
Venezia raccoglie il testimone per il 2025
Con la conclusione di questa edizione, il testimone passa al Veneto, che ospiterà Italy at Hand 2025. Durante la cerimonia di chiusura, il Convention Bureau Italia ha simbolicamente consegnato la bandiera dell’evento al Venice Region Convention Bureau Network. Venezia, con il suo fascino unico, sarà il fulcro della prossima edizione, riaffermando il ruolo dell’Italia come destinazione di punta per la meeting industry.
“Italy at Hand è la dimostrazione concreta di come la meeting industry italiana sappia fare sistema, valorizzando le eccellenze territoriali e rispondendo alle sfide del mercato internazionale con creatività e innovazione,” ha dichiarato Carlotta Ferrari, Presidente di Convention Bureau Italia. Il passaggio di consegna al Venice Region Convention Bureau Network segna un nuovo capitolo in questa storia di successo, affidando a Venezia e al suo territorio il compito di rappresentare l’Italia con il loro patrimonio unico e la capacità di attrarre eventi di alto profilo. È una sfida che non solo rafforza il nostro posizionamento nel MICE globale, ma testimonia anche la nostra determinazione a essere protagonisti in un settore strategico per l’economia del Paese. Un ringraziamento speciale va alla Regione Piemonte e Visit Piemonte, che ci hanno accolto con grande entusiasmo, consentendoci di realizzare un’edizione memorabile e dimostrando come il territorio sappia valorizzare al meglio le potenzialità del MICE italiano.”
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