Educazione Finanziaria On-Air – S01 E02 – Obbligazioni

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Carta di credito con fido

Procedura celere

 


CLAUDIO SUCCI: Educazione finanziaria on-air. Approfondimenti di economia a cura della Banca Di Credito Cooperativo Felsinea.

ALESSANDRO CANELLA: Bentrovate, bentrovati a Educazione Finanziaria On Air. In questa rubrica cerchiamo di darvi qualche istruzione, qualche informazione importante quando si parla di finanza, quando si parla di soldi e lo facciamo grazie agli esperti della Banca Di Credito Cooperativo Felsinea. Oggi qui con noi c’è Fabio Palmieri che saluto, buongiorno.

FABIO PALMIERI: Buongiorno e un saluto a tutti i radioascoltatori.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

ALESSANDRO CANELLA: Allora, oggi parliamo di una parola che spesso, anche guardando i telegiornali o quando si parla di economia in Italia, viene citata, ma non è detto che tutti, ad esempio il sottoscritto, sappiano bene di cosa si tratta. Parliamo delle obbligazioni. Cosa sono?

FABIO PALMIERI: Allora, le obbligazioni, che ogni tanto vengono anche chiamate bond, come James Bond, ma non c’entrano molto con James Bond, sono di fatto un contratto. Un contratto con cui qualcuno si impegna a fare qualche cosa. Normalmente noi siamo compratori di obbligazioni, quindi qualcuno ci propone di comprare le sue obbligazioni, cioè ci chiede dei soldi. Noi diventiamo creditori, lui è il nostro debitore, è debitore nei nostri confronti, e per invogliarci a dargli soldi ci propone un tasso di interesse. Normalmente sono considerate degli strumenti poco rischiosi, non è proprio così; cioè per chi lavora nel campo… diciamo, si pensa più per il cliente consumatore che siano strumenti super sicuri, in realtà il rischio, soprattutto che alcune controparti non paghino, molto spesso per noi è un evento a cui diamo, assegniamo una probabilità e quindi diciamo, ok può succedere, però molto spesso il può succedere è più di quello che magari il consumatore pensa perché ha visto un’obbligazione, banalmente sfogliando il giornale, perché oggi diciamo c’è l’abitudine che molti giornali anche testate nazionali mettono liste di obbligazioni dai rendimenti magari un pochino roboanti, però in finanza quando si dice nessun pasto è gratis, cioè se qualcuno ti paga un interesse alto è perché sotto c’è un qualche tipo di rischio.

ALESSANDRO CANELLA: C’è una proporzionalità tra il rischio e la remunerazione diciamo così?

FABIO PALMIERI: Questa è un’ottima domanda. Allora diciamo che la teoria direbbe di sì cioè: se è vero che i mercati sono efficienti e quindi… dove c’è una remunerazione c’è un rischio e viceversa sì. In realtà i mercati sono un mondo molto disordinato, cioè pensiamo al mercato nel senso il mercato che abbiamo visto sotto casa, ok? È ovvio che se noi cominciassimo ad andare fra le bancarelle guardando i prezzi ci aspetteremo che più o meno i prezzi delle cose siano vicini, perché se i prezzi delle calze, e le calze sono più o meno simili, stanno a 10 euro o a 15 da un’altra parte, i consumatori andranno tutti del banco da 10 euro e quello a 15 sarà costretto a calare il prezzo. Questa è la teoria, però in realtà l’informazione non è così distribuita, soprattutto la clientela cosiddetta al dettaglio non sempre ha gli strumenti per fare queste valutazioni. Quindi in realtà la risposta buona è in parte. A volte ci si approfitta un po’di questa asimmetria informativa e quindi, quando si propongono investimenti, bisogna fare attenzione perché se sono investimenti destinati al dettaglio non sempre sono prezzati correttamente. Ovviamente chi vende obbligazioni ha tutto l’interesse a pagarti meno interesse possibile e quindi bisogna fare un po’di attenzione, soprattutto quando, perché ci sono obbligazioni semplici, ti do l’1% all’anno, quelle forse siamo in grado di valutarle tutti; invece esistono strumenti un pochino più esotici che magari dicono: eh ti do l’1% però, se succede questo, ti potrei dare anche meno. Quando ci sono degli strumenti un po’complicati per il risparmiatore è un po’difficile valutarli.

ALESSANDRO CANELLA: A cosa servono questi strumenti?

FABIO PALMIERI: Beh normalmente, servono a coloro che hanno bisogno di soldi cioè: io che metto un’obbligazione, quindi mettiamoci dall’altra parte, ho bisogno di denaro e quindi voglio chiedere al pubblico voglio chiedere alle persone o perché devo raccogliere ingenti quantità di denaro o perché la banca magari mi chiederebbe degli interessi più alti e quindi riesco in qualche modo tramite un’offerta a finanziarmi sul mercato, oppure perché devo dire che le obbligazioni sono poi uno strumento con cui si finanziano per esempio anche i governi, cioè uno dei più grandi emittenti di obbligazione è lo Stato italiano, che finanzia di fatto gran parte della spesa pubblica attraverso le obbligazioni, i famosi BOT, CCT, BTP, ecco tutte queste sigle. Lo Stato diciamo incassa imposte, incassa tasse e si finanzia attraverso strumenti come obbligazioni.

ALESSANDRO CANELLA: Un’ultima domanda invece per chi poi li acquista, a cosa fare attenzione?

FABIO PALMIERI: Allora sicuramente fare attenzione se sono obbligazioni emesse da un Governo, quindi emesse da uno Stato, magari dell’area euro e allora già lì possiamo dormire sonni abbastanza tranquilli. L’altra cosa è magari la valuta perché magari gli Stati Uniti sono un emittente che è considerato sicuro però in quel caso si compra il dollaro ogni volta che io incasso la mia cedolina o quando mi ridaranno i soldi, mi li ridano in dollari, ecco se il cambio magari si è svalutato del 10% io ho investito 10, sono bello tranquillo perché gli Stati Uniti, Trump o non Trump mi dico, vai non falliranno mai e poi arrivano a rimborsarmi 9000… ma i 1000? Ecco è cambiato il cambio euro dollaro quindi ecco fare un po’d’attenzione.

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Delibera veloce

 

ALESSANDRO CANELLA: Perfetto Fabio grazie mille ora sappiamo che cosa sono le obbligazioni anche alcune cose a cui fare attenzione. Affronteremo un altro tema nella prossima puntata intanto grazie

ALESSANDRO CANELLA: Grazie un saluto a tutti i radioascoltatori.

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