Bologna FC, 10 Stelle Eterne: Le Icone del Calcio sotto le Due Torri – Bologna Cronaca

Ogni grande club ha le sue leggende, ma il Bologna FC ha qualcosa di speciale: un’anima. È un’anima che vibra sotto le Due Torri, che si nutre dei cori della curva e che trova la sua forza nei momenti di gloria e nelle sfide più dure. È un’anima plasmata da uomini straordinari, calciatori che non hanno soltanto indossato la maglia rossoblù, ma l’hanno fatta vivere, pulsare e brillare.

Questi campioni non sono solo nomi scritti nei libri di storia del calcio: sono simboli di un’epoca, di un modo di vivere e amare il calcio. Dagli anni d’oro degli scudetti ai duelli moderni in Serie A, i tifosi del Bologna hanno visto nascere stelle, crescere talenti e costruire leggende.

In questo viaggio attraverso il tempo, riscopriamo le vite, le gesta e i momenti indimenticabili dei dieci calciatori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del Bologna FC. Da Bulgarelli a Schiavio, passando per Baggio e Di Vaio, questi uomini non sono stati semplicemente calciatori: sono stati eroi rossoblù.

Giacomo Bulgarelli: Il Capitano per Eccellenza

Nato il 24 ottobre 1940 a Portonovo di Medicina, Giacomo Bulgarelli è considerato il simbolo assoluto del Bologna. Dopo il debutto in Serie A nel 1959, ha legato tutta la sua carriera al club, con oltre 400 presenze e un ruolo da protagonista nella vittoria dello scudetto del 1964, un momento storico che ha visto i rossoblù battere l’Inter nello spareggio decisivo a Roma. Capitano carismatico, è stato anche un riferimento per la nazionale italiana, con cui ha vinto l’Europeo nel 1968. La sua fedeltà e la sua abilità nel gioco ne fanno una figura eterna nella storia del Bologna.

Angelo Schiavio: Il Re dei Gol

Tra il 1922 e il 1938, Angelo Schiavio è stato il volto del Bologna, segnando oltre 200 reti e conquistando ben quattro scudetti (1925, 1929, 1936 e 1937). Nato a Bologna nel 1906, Schiavio è ricordato come uno dei migliori attaccanti della sua epoca, capace di combinare potenza e tecnica. La sua fama andò oltre i confini italiani quando, con la nazionale italiana, vinse la Coppa del Mondo del 1934, segnando anche nella finale contro la Cecoslovacchia. Schiavio rimane il miglior marcatore della storia del Bologna.

Giuseppe Signori: Il Bomber Carismatico

Tra il 1998 e il 2004, Giuseppe Signori ha fatto innamorare i tifosi rossoblù con i suoi gol e la sua classe. Nato a Rimini nel 1968, Signori ha segnato 67 reti in 143 partite, diventando uno degli attaccanti più prolifici del club. Tra i suoi momenti memorabili c’è la doppietta contro la Juventus nel 2000, che ha consacrato il suo status di idolo. Specialista nei calci di rigore, Signori è stato un leader silenzioso ma determinante durante i suoi anni a Bologna.

Gianluca Pagliuca: Il Muro di Bologna

Tra i pali del Bologna dal 1999 al 2006, Gianluca Pagliuca è stato uno dei portieri più forti della sua generazione. Nato proprio a Bologna nel 1966, è tornato nella sua città dopo una carriera ricca di successi con Sampdoria e Inter. Pagliuca ha dimostrato tutta la sua esperienza in momenti cruciali, come nella salvezza del 2003, quando le sue parate risultarono decisive. Con il suo carisma e la sua sicurezza, è diventato una figura imprescindibile per la squadra e un punto di riferimento per i tifosi.

Marco Di Vaio: L’Idolo della Curva

Arrivato nel 2008, Marco Di Vaio ha rapidamente conquistato il cuore dei tifosi rossoblù. Nato a Roma nel 1976, ha segnato ben 65 gol in 143 partite durante la sua permanenza al Bologna, contribuendo a salvezze fondamentali in Serie A. Tra i suoi momenti più memorabili ci sono la tripletta contro il Catania nel 2012 e il gol contro l’Inter nella stagione 2010-2011, che regalò una vittoria insperata. Di Vaio rappresenta ancora oggi uno degli ultimi grandi simboli del Bologna moderno.

Roberto Baggio: Il Divin Codino Rossoblù

Anche se ha indossato la maglia rossoblù per una sola stagione (1997-1998), Roberto Baggio ha lasciato un segno indelebile nella storia del Bologna. Con i suoi 22 gol in campionato, il Divin Codino ha contribuito a una stagione memorabile e ha attirato l’attenzione mediatica sulla squadra. La sua tecnica e la sua visione di gioco hanno reso quell’anno uno dei più speciali per i tifosi bolognesi.

Amedeo Biavati: L’Artista degli Anni Trenta

Nato a Bologna nel 1910, Amedeo Biavati è stato un protagonista assoluto degli anni ’30. Con tre scudetti vinti (1936, 1937, 1939), Biavati è ricordato per la sua abilità tecnica e la sua versatilità. Era uno di quei giocatori che poteva fare la differenza in qualsiasi posizione, rendendolo indispensabile in quegli anni d’oro per il Bologna.

Giuseppe Della Valle: Il Capitano Leggendario

Giuseppe Della Valle, capitano per undici stagioni tra il 1916 e il 1931, è stato il primo grande leader del Bologna. Nato nel 1890, ha contribuito a gettare le basi per il successo del club nei decenni successivi. Della Valle è un simbolo di dedizione e spirito di squadra.

Mirko Pavinato: Il Cuore dello Scudetto

Mirko Pavinato, nato nel 1940, è stato il capitano durante la storica vittoria dello scudetto del 1964. Con oltre 260 presenze in maglia rossoblù, ha rappresentato un pilastro del Bologna per un decennio, distinguendosi per la sua leadership e la sua determinazione.

Claudio Bellucci: Il Cacciatore di Gol

Dal 2001 al 2007, Claudio Bellucci è stato una presenza costante nell’attacco del Bologna. Nato a Ravenna nel 1973, ha segnato gol decisivi, tra cui uno memorabile contro il Milan nel 2005. La sua dedizione e il suo spirito combattivo lo hanno reso un beniamino della tifoseria.