“Show time al PalaCastellana”. L’Allianz Pazienza Cestistica San Severo abbatte la Crifo Wines Ruvo di Puglia: 97-88. Una frase che da sola racchiude il senso profondo della sedicesima giornata di Serie B Nazionale, segnata dalla terza grande, grandissima, vittoria consecutiva dei Neri. Si potrebbero evidenziare i 49 punti messi a referto nei primi venti minuti di gioco, oppure soffermarsi sul dato altrettanto significativo dei soli 31 punti subiti nei primi due quarti, un elemento che da solo basterebbe a sintetizzare la prova di forza dell’organico guidato da coach Massimo Bernardi. Dopo l’intervallo lungo, è ancora la Cestistica a ‘divorare’ sportivamente la Crifo, dominando con altri venti minuti di pallacanestro scintillante a dimostrazione di come energia e volontà possano sovvertire anche i pronostici più complicati. San Severo segna con regolarità da ogni posizione del pitturato (ben cinque giocatori chiudono in doppia cifra), mostrando una squadra in assoluta fiducia. Senza troppi giri di parole, quella odierna è la miglior prestazione stagionale del roster di coach Massimo Bernardi, un allenatore che merita tutti i complimenti per il lavoro svolto e la capacità di esaltare il collettivo.
Oggi, più che mai, è legittimo concedersi un momento per assaporare queste soddisfazioni e, perché no, togliersi qualche piccolissimo sassolino dalla scarpa. Non poche critiche, infatti, sono state indirizzate alla squadra nelle scorse settimane, troppo spesso mosse per sterile polemica piuttosto che per costruire un dialogo costruttivo. Detto ciò, il trionfo non deve far perdere di vista l’importanza di mantenere un atteggiamento umile. Questa squadra non era priva di valore prima dei brutti ko e, di conseguenza, non può essere considerarsi imbattibile ora, dopo una vittoria contro Ruvo di Puglia e tre successi consecutivi. La verità, come sempre, risiede in un equilibrio fatto di lavoro e consapevolezza. Tuttavia, oggi è il momento di sorridere. I tifosi, veri protagonisti della cornice del “Falcone e Borsellino”, possono tornare a casa con la gioia di chi sa di appartenere a una squadra giovane, coraggiosa e audace. Cestistica, sei una meraviglia!
L’INIZIO DEL MATCH – Si parte con Pellicano, Mobio, Igbanugo, Abati Toure e Gherardini dalla parte giallonera mentre gli ospiti si schierano con Moreno, Jackson, Markovic, Gatto e Lorenzetti. L’Allianz Pazienza parte con il piglio giusto, trovando i primi due punti grazie a Ivan Mobio, subito seguiti dalla prima tripla del cecchino Jackson. Dall’altra parte, Gherardini, con due canestri consecutivi, e Pellicano firmano un 10-3 molto incoraggiante nei primi quattro minuti di gioco. La Crifo, infatti, appare inizialmente in difficoltà e necessita del peso specifico di Lorenzetti per mettere a segno due punti, seguiti dalla tripla di Markovic, che dimezza lo svantaggio e riporta i suoi in partita. Sin dai primi minuti si evidenzia il potenziale delle due squadre: da un lato, la Cestistica attacca in maniera corale, con coraggio, precisione e determinazione, sfruttando l’apporto di tutti i suoi uomini; dall’altro, Ruvo, dopo un avvio in sordina, riesce rapidamente a risalire la china con pochi possessi incisivi, riportandosi a stretto contatto con i Dauni. San Severo, tuttavia, non si lascia intimorire dalle giocate degli avversari e prosegue la sua battaglia con intensità, mantenendo alta la concentrazione nonostante il potenziale considerevole della formazione ruotata da coach Rajola. Il primo quarto si chiude dunque su un punteggio molto favorevole per i dauni che certifica l’ottimo approccio: 20-16. Quando Isotta prova a riportare i suoi a -2, Pellicano risponde immediatamente con una tripla che ristabilisce le gerarchie. Subito dopo, in transizione, Abati Toure schiaccia in faccia al pivot ruvese, portando il punteggio sul 25-18 e costringendo la panchina avversaria a chiamare timeout. In questa fase, si nota chiaramente una squadra, l’Allianz Pazienza, determinata a fare bene, giocando con energia ed efficacia. Al contrario, la Crifo sembra non essere ancora entrata pienamente in partita: pur consapevole del proprio valore, concede troppo spazio alle iniziative dei padroni di casa. Musso prova a dare una scossa ai suoi, ma Moffa colpisce ancora dalla lunga distanza, spegnendo sul nascere ogni entusiasmo avversario e mantenendo il punteggio saldo nelle mani dei sanseveresi. Abati Toure continua a spingere fino al 30-23. Poco dopo, un fallo in attacco di Jerkovic offre a Pellicano l’occasione di siglare un’altra tripla, regalando alla Cestistica un clamoroso +10 e il massimo vantaggio. A metà quarto, come prevedibile, la tensione si alza: a coach Bernardi viene fischiato un fallo tecnico, seguito da un analogo provvedimento nei confronti di Musso. Tuttavia, quando si torna a giocare, è ancora l’Allianz Pazienza a imporre il proprio ritmo, non solo grazie alle ottime percentuali al tiro, ma soprattutto per una difesa solida e impeccabile. Ancora una volta, sul 39-27, è Rajola a chiedere il secondo timeout perché la sua squadra proprio non riesce a mettere in pratica la pallacanestro che tutti apprezzano. Almeno fino a questo momento, la prestazione dei gialloneri è praticamente perfetta e il punteggio parla da sé. Ma la partita è lunga: 49-31.
LA RIPRESA – Quattro minuti di gioco sono trascorsi e il punteggio resta bloccato su un misero 2-2, evidenziando un momento di estremo tatticismo e un’alta frequenza di falli (Musso è già gravato da tre infrazioni personali). A rompere l’equilibrio è Bugatti, che segna una tripla da distanza siderale, seguito da Moffa che colpisce sotto canestro, portando il punteggio sul 57-33 e regalando all’Allianz Pazienza il massimo vantaggio della partita. All’inizio del match sembrava non ci fosse storia, almeno a giudicare dai nomi presenti nei roster. Tuttavia, fin dai primi minuti, San Severo ha ribaltato ogni pronostico, imponendo la propria superiorità in campo. La sensazione è che Ruvo si affidi in maniera eccessiva alle giocate individuali di Jackson, una strategia che si rivela insufficiente. Non perché il quintetto di coach Rajola non abbia qualità, ma piuttosto perché la Cestistica sta giocando una partita straordinaria, difendendo su ogni pallone con tenacia e chiudendo gli spazi in maniera ermetica. Dall’altra parte, quando si passa all’attacco, San Severo dimostra precisione chirurgica: le triple di Petrushevski e Moffa, che raddoppiano il punteggio degli avversari, ne sono una prova lampante. Il “Falcone e Borsellino” si trasforma in una bolgia, con gli applausi incessanti del pubblico che celebrano la prestazione impeccabile dei padroni di casa. Coach Rajola tenta di mischiare le carte in tavola, operando numerosi cambi nell’arco del quarto, ma in campo c’è una sola squadra che domina: l’Allianz Pazienza Cestistica San Severo, capace di produrre punti con costanza e mantenere un ritmo micidiale. Il terzo parziale si tinge ancora una volta di giallonero: 75-52. Cos’è che sta emozionando di più il pubblico presente? Sicuramente il tabellone, ma anche lo spettacolo che si sta svolgendo sul parquet. Una forza straordinaria come Ruvo di Puglia, da tutti considerata una delle grandi protagoniste del campionato di Serie B, di certo non si aspettava di trovarsi in una difficoltà così estrema contro una squadra spesso sottovalutata. Il loro roster, celebrato dagli addetti ai lavori come uno dei più completi e competitivi del girone, fatica oggi a imporsi. Ciò che entusiasma i tifosi, tuttavia, non è solo il punteggio favorevole, ma l’atteggiamento della Cestistica: quella voglia inarrestabile di mettere pressione agli avversari, quasi come se il parziale fosse a sfavore, quell’attitudine ad attaccare il canestro senza paura di sbagliare, e quel senso di appartenenza che si riflette in ogni azione. È il sacrificio di una squadra che corre su ogni centimetro del parquet, mostrando fame e determinazione, ma sempre con l’umiltà di chi pensa al “noi” prima che all’”io”. Nonostante il divario nel punteggio, bisogna comunque fare i conti con la forza di Ruvo, che non si arrende. Gli ospiti cercano di ridurre lo scarto, se non altro per chiudere la partita con un parziale più abbordabile. Per questo motivo, la Cestistica nell’ultima frazione non deve lasciarsi prendere dal ‘braccino’, anzi continuare a giocare con intelligenza, controllando il cronometro e mettendo pressione psicologica sugli avversari, che devono necessariamente rincorrere. Il canestro di Moffa, seppur con un solo tiro libero realizzato su due, rassicura i Neri in campo. Nonostante il divario resti ampio, i ruvesi tentano un recupero che spaventa, ma vengono prontamente arginati. L’esperienza di Bugatti emerge nei momenti decisivi: gestisce il tempo, segna un canestro aiutato dal tabellone con solo sei secondi sul cronometro, e nell’azione successiva si guadagna due tiri liberi preziosi che realizza con precisione. Il quarto procede, la Crifo tenta l’impossibile, ma l’Allianz Pazienza, con Gherardini da protagonista, fa esattamente ciò che serve per conquistare la vittoria. E che vittoria! Un successo netto, nel derby, che merita tutti gli applausi. Il finale: 97-88.
IN PROGRAMMA – Si va nello storico fortino del PalaTricalle “Sandro Leombroni”. Un match carico di storia, quello tra Chieti e San Severo, che si ripeterà anche quest’anno domenica 22 dicembre alle ore 18.
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