ZES Unica nel Mezzogiorno – Credito d’imposta fruibile al 100%

Buongiorno, una Srl riceve fatture dalla Francia, per beni consumati in Francia, con iva francese. Nel caso specifico fieno e mangime per cavalli, residenti in Francia, ma di proprietà della Srl.

L’art. 5 del D.Lgs n. 108/2024 ha previsto che la possibilità di determinazione sintetica del reddito (c.d. Redditometro) possa avvenire a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda: di almeno 1/5 quello dichiarato (come in precedenza) e, comunque, di almeno 10 volte l’importo corrispondente all’assegno sociale annuo (attualmente pari a circa . 70.000), il cui valore va aggiornato ogni biennio, in base agli indici ISTAT (novità introdotta).

Con il Provv. 12/12/2024, l’Agenzia delle Entrate ha confermato al 100 le percentuali di utilizzabilità del credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) Unica destinata al Mezzogiorno. Quadro normativo: l’articolo 16 del Decreto Legge 124/2023 ha introdotto per il 2024 questo incentivo fiscale, mentre l’articolo 1 del Decreto Legge 113/2024, convertito successivamente in legge, ha aumentato le risorse disponibili.

La disciplina concernente le locazioni per finalità turistiche, le locazioni brevi, le attività turistico-ricettive alberghiere/extralberghiere e l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) trova fondamento nell’art. 13-ter del DL n. 145/2023, nonché nel successivo DM attuativo 6/06/2024 del Ministro del turismo, comunemente indicato come decreto interoperabilità. La disciplina del CIN A seguito delle novità in corso di introduzione, previste dall’articolo 9 del DDL Bilancio 2025, commi 4 e 5, in materia di disposizioni per il contrasto all’evasione e di interoperabilità delle banche dati, il CIN assurge ad un ruolo sempre più rilevante sotto il profilo della lotta all’evasione fiscale.

L’articolo 74 del Ddl di Bilancio 2025 introduce una misura volta a sostenere i soggetti che hanno aderito alla procedura di riversamento del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, prevedendo la concessione di un contributo in conto capitale, determinato in termini percentuali sull’importo effettivamente riversato. Attuazione: la misura: rivolta ai soggetti che hanno fruito del credito d’imposta per R&S di cui all’art. 3, del DL n. 145/2013 e che hanno aderito alla procedura di riversamento dell’importo entro il 31 ottobre 2024, ai sensi dell’art. 5 del DL n. 146/2021 sarà attuata da apposito DM del Mimit, adottato di concerto col MEF.

Questa mattina, a Roma, si svolgerà un’assemblea di particolare importanza, che coinvolgerà i membri del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e i Presidenti dei 131 Ordini territoriali. L’incontro si concentrerà principalmente sulla riforma della legge ordinamentale, presentata alla politica due settimane fa con una tempistica che ha suscitato tensioni all’interno della categoria.

Dal 12 dicembre 2024 (e fino al 30 gennaio 2025) è possibile presentare la Comunicazione per accedere al credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS): l’Agenzia ha, infatti, approvato, con Provv. 12/12/2024, ha approvato il modello di comunicazione e le relative istruzioni tramite il provvedimento n. 445771 dello stesso giorno. Il modello approvato è destinato alle imprese che desiderano beneficiare del credito d’imposta, previsto dall’art. 13 del DL n. 60/2024, per gli investimenti effettuati dall’8 maggio al 15 novembre 2024.

L’amministrazione finanziaria può utilizzare i conti correnti di terzi per individuare i redditi in nero della società. In presenza di presunzioni gravi, precise e concordanti, che ricollegano i movimenti bancari di terzi all’attività economica della società sottoposta a verifica, non è necessaria la prova dell’esistenza di un rapporto sociale di fatto o occulto del soggetto estraneo alla compagine sociale.

La Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sicilia, con la sentenza n. 8337 del 6 novembre 2024, si è pronunciata su una controversia riguardante l’applicazione dell’IMU per un’area demaniale. L’appello, promosso dal Comune di Licata, contestava la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso della società AESSE Immobiliari S.r.l. contro un avviso di accertamento IMU relativo all’anno 2018, per un importo di oltre 43.000 euro.

Con la risposta n. 254/2024, l’Agenzia ha fornito chiarimenti in merito alla rideterminazione del valore delle quote di partecipazione societarie, nel contesto di una cessione a titolo oneroso, riguardante un contribuente coinvolto in procedimenti di liquidazione giudiziale. Il Caso in esame Un contribuente, socio unico e amministratore in diverse società, ha proceduto alle seguenti operazioni: nel maggio 2023, il contribuente ha formalizzato la volontà di destinare il 50 delle proprie quote a favore delle procedure concorsuali in corso per due delle sue società a giugno 2023, ha formalizzato la cessione delle quote societarie, ricevendo il corrispettivo per il 50 delle quote “proprie” e trasferendo il restante 50 alle procedure concorsuali tramite il notaio.

Con un provvedimento ufficiale del 12 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di comunicazione per accedere al contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Questo strumento, previsto dall’articolo 13 del Decreto-Legge n. 60/2024, offre alle imprese la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per investimenti mirati.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, e il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, hanno approvato, con provvedimento congiunto del 12 dicembre 2024, nuove specifiche tecniche per l’accesso e l’utilizzo dei servizi dell’Archivio Nazionale dei Numeri Civici e delle Strade Urbane (Anncsu). Questo aggiornamento, rispetto al precedente del maggio 2022, è stato introdotto con un provvedimento congiunto per recepire le disposizioni del Regolamento UE 2023/138 e migliorare l’interoperabilità tra le banche dati nazionali.