Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato, presso la sede del dicastero, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, per discutere del World Travel and Tourism Council Global Summit, un evento di rilevanza mondiale, che nel 2025 si terrà nella Capitale.
Il Wttc Global Summit, che rappresenta il più grande appuntamento del mondo dedicato al turismo, si configura come una straordinaria opportunità di promozione e crescita non solo per Roma e il Lazio, specie nel contesto dell’anno giubilare, ma anche per l’intera Nazione.
“Ospitare un evento di rilevanza mondiale come questo è un’altra testimonianza dell’impegno del governo Meloni nel sostenere e investire in un settore che assume un’importanza sempre più centrale nel panorama nazionale e internazionale”, ha sottolineato il ministro Santanchè, nel corso dell’incontro focalizzato sul coordinamento degli sforzi per garantire il successo di questa iniziativa, che segue le orme del primo storico G7 dedicato al turismo.
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Il ministro del turismo Daniela Santanchè dovrebbe intervenire tempestivamente per risolvere la questione dei passaporti
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato, presso la sede del dicastero, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, per discutere del World Travel and Tourism Council Global Summit, un evento di rilevanza mondiale, che nel 2025 si terrà nella Capitale.
Il Wttc Global Summit, che rappresenta il più grande appuntamento del mondo dedicato al turismo, si configura come una straordinaria opportunità di promozione e crescita non solo per Roma e il Lazio, specie nel contesto dell’anno giubilare, ma anche per l’intera Nazione.
“Ospitare un evento di rilevanza mondiale come questo è un’altra testimonianza dell’impegno del governo Meloni nel sostenere e investire in un settore che assume un’importanza sempre più centrale nel panorama nazionale e internazionale”, ha sottolineato il ministro Santanchè, nel corso dell’incontro focalizzato sul coordinamento degli sforzi per garantire il successo di questa iniziativa, che segue le orme del primo storico G7 dedicato al turismo.
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[post_content] => Le crociere continuano a crescere, registrando quasi 32 milioni di passeggeri nel mondo. Ma la percentuale dei crocieristi è ancora bassa: il 2% dei viaggiatori globali, con un ampio potenziale di crescita per i prossimi anni.
«La nostra sfida per il 2025 è quella di rivoluzionare ancora una volta il concetto di vacanza – spiega Mario Zanetti ad di Costa Crociere – portando i circa 35.000 ospiti che ogni giorno viaggiano con noi a vivere la meraviglia di riscoprire la bellezza del mondo. Un viaggio che affrontiamo con grande senso di responsabilità. Le prospettive di crescita per il 2025 sono ottime».
In occasione del primo Costa Global Summit che si è svolto a Milano il concetto di meraviglia è stato declinato nelle sue quattro dimensioni principali: l’evoluzione del brand positioning, incentrato sulla riscoperta della “meraviglia” nell’esperienza di viaggio; le nuove e spettacolari proposte di Sea destinations, disegnate dal direttore artistico Luca Tommassini; l’importanza della nave e la sua capacità di personalizzare ogni esperienza a bordo e l’uso delle tecnologie più avanzate per la personalizzazione delle esperienze di viaggio, attraverso l’utilizzo del Customer Data Platform.
Costa è ancora protagonista nel mercato delle crociere con una piccola rivoluzione: trasformare ogni momento in un’esperienza in grado di lasciare i viaggiatori ispirati, rigenerati e senza parole.
Il percorso era già iniziato con il lancio delle Sea Destinations, mete straordinarie che affiancate alle Land Destination riescono a dare vita ad un itinerario unico in grado di stupire il crocierista.
Le proposte tra mare e terra hanno avuto un ottimo riscontro e la compagnia proseguirà a rafforzare i programmi grazie anche alla collaborazione con partner d’eccellenza.
Tra le principali novità presentate al Summit, una nuova stagione delle Sea destinations, esperienze immersive in luoghi unici in mezzo al mare.
Luca Tommassini è stato scelto da Costa come direttore artistico per disegnare le esperienze a bordo e renderle ancora più spettacolari, grazie alla connessione diretta con le meraviglie del mondo circostante. Per esempio, si potrà perdere in un deserto sul mare nel Golfo dell’Oman per scoprire le antiche tradizioni delle oasi tra danze e musiche da “Mille e Una Notte” o partecipare ad un party esclusivo per celebrare la luna nel mar dei Caraibi.
«Il concetto di Sea&Land Destinations mi ha affascinato – commenta Luca Tommassini – perché offre agli ospiti non solo la possibilità di esplorare luoghi straordinari a terra, ma anche a bordo celebrando luoghi iconici che prima erano solo di passaggio, amplificando così il senso di meraviglia. Abbiamo creato delle cornici e dei contenitori che permetteranno ai viaggiatori di avere esperienze indimenticabili. Abbiamo fatto in modo che la poesia possa essere vissuta a bordo delle navi Costa».
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[post_content] => Dal 1° gennaio 2025 entra in vigore Ateco 2025, la nuova classificazione Istat delle attività economiche, essenziale per scopi statistici e amministrativi.
Un risultato frutto del lavoro del comitato Atecvo, di cui il ministero deltTurismo fa parte, in quanto attore proattivo, a partire dall’avvio dell’indagine conoscitiva lanciata nel marzo del 2023, al fine di identificare le attività turistiche finora non adeguatamente rappresentate – servizi di alloggio e di ristorazione, per esempio – e migliorare, in tal modo, la rappresentazione del settore all’interno della classificazione.
“Revisione, aggiornamento e manutenzione sono le tre parole d’ordine che abbiamo messo al centro di questo lavoro di squadra, in cui è stata coinvolta un’ampia rete di esperti e stakeholder – commenta il ministro del turismo Daniela Santanchè –. Mettiamo, così, ordine alla filiera del turismo, definendo un sistema più accurato, preciso e dettagliato che consentirà, tra l’altro, una migliore efficacia alle politiche destinate alla crescita del comparto”
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[post_content] => In occasione della ventinovesima edizione de I Protagonisti del Mare l’evento è stato inserito all’interno del primo Costa Global Summit che si è svolto ieri a Milano. Il summit ha ospitato 1.400 agenzie da tutto il mondo e 150 media.
“Aver inserito i Protagonisti del Mare all’interno di un contesto nuovo – spiega Riccardo Fantoni, direttore commerciale Costa Crociere – ci consente di celebrare il 2024 ma anche la nostra partnership duratura con le agenzie”.
Le agenzie partner ancora una volta sono state protagoniste della giornata durante la quale il team della compagnia del gruppo Carnival ha presentato novità ed obiettivi.
“Il 2024 è stato un anno importante – sottolinea Luigi Stefanelli, vice president worldwide sales di Costa Crociere (nella foto) – che ha coinvolto settori come la gastronomia a bordo e le esperienze a terra e sulla nave. Tra le novità le Sea destination. Quale momento migliore per celebrare i nostri partner in un contesto unico e straordinario? Questa è per noi l’occasione per dire grazie alle agenzie per aver trasmesso tanto entusiasmo ai clienti”.
Al Costa Global Summit la parole d’ordine è stata ‘Meraviglia’, il file rouge che caratterizzerà tutte le attività della compagnia ed il modo di approcciarsi al cliente.
“Il Costa Global Summit – conclude Stefanelli – è il primo evento di questa portata fondamentale per posizionare Costa nel modo che ci auspichiamo. L’obiettivo è dare valore ed arricchire il nostro storytelling. Nello specifico dobbiamo uscire dai binari tradizionali ed elevare il nostro percorso narrativo”.
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[post_content] => Wizz Air accelera da Venezia con l’apertura di cinque nuove rotte per l’estate 2025. Da marzo del prossimo anno decolleranno infatti collegamenti verso Madrid, Barcellona, Atene, Sharm-El-Sheikh e Budapest.
L’ampliamento sarà reso possibile grazie all’introduzione di un ulteriore Airbus A321neo, portando a due gli aeromobili posizionati a Venezia per la summer 2025.
Dal Marco Polo di Venezia quindi la low cost ungherese offrirà oltre 500.000 posti nel 2025, con una crescita di quasi l’80% rispetto al 2024: con questa espansione, Wizz Air raggiunge una quota di mercato del 10% a Venezia, consolidandosi come la secondo vettore low-cost dell’aeroporto.
L’Airbus A321neo sarà operativo nella flotta veneziana dalla stagione estiva 2025, consentendo voli giornalieri verso Madrid e Barcellona e tre voli settimanali verso Sharm-El-Sheikh, Atene e Budapest. Inoltre, l’aumento di capacità permetterà di potenziare il collegamento esistente con Chisinau, che passerà da tre a quattro voli settimanali.
In Italia
Il network Wizz Air in Italia conta attualmente 200 rotte da 25 aeroporti, la low cost trasporta i passeggeri verso più di 80 destinazioni in 35 paesi. Sono cinque le basi operative a Roma, Milano, Venezia, Napoli e Catania.
“Le nuove rotte estive verso Madrid, Barcellona, Atene, Sharm-El-Sheikh e Budapest rappresentano un’aggiunta straordinaria al nostro già vasto portafoglio di destinazioni da Venezia, e rispondono alla crescente domanda di viaggi diretti, convenienti e perfetti per vacanze o city break – afferma Mauro Peneda, managing director di Wizz Air Malta -. L’annuncio di oggi conferma il nostro impegno verso il mercato italiano, mentre continuiamo a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo di ‘WIZZ 500’.”
Dal primo volo da Milano a Katowice nel 2004, Wizz Air ha trasportato oltre 90 milioni di passeggeri da e verso l’Italia.
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[post_content] => Vueling rafforza la capacità prevista sulla rotta tra Genova e Barcellona per l’estate 2025 con un incremento di oltre il 20% rispetto alla summer precedente.
Il vettore spagnolo conferma le quattro frequenze settimanali già da metà maggio, con un ulteriore aumento nei mesi di luglio e agosto quando i voli settimanali saliranno a cinque.
“La decisione di Vueling di rafforzare l’operativo estivo sulla Genova – Barcellona contribuisce a migliorare la connettività aerea del nostro scalo, anche grazie ai voli in connessione che permettono di collegare la nostra città con numerose destinazioni della Spagna e non solo – afferma Enrico Musso, presidente dell’Aeroporto di Genova – “Un’ottima notizia che conferma il successo di questa rotta e dimostra la fiducia e la volontà del vettore di investire sulla città di Genova”.
“Con l’aumento delle frequenze tra Genova e Barcellona per la prossima stagione estiva, Vueling conferma la sua strategia di incremento dei voli per offrire ai nostri passeggeri un servizio sempre migliore e più diversificato – dichiara Jordi Pla, chief network and strategy officer della compagnia -. Inoltre, ribadiamo il nostro impegno nei confronti dell’Italia, puntando a rafforzare i collegamenti strategici in questo mercato per noi fondamentale”.
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[post_content] => “Costringere l’organizzazione dei viaggi scolastici dentro la gabbia del codice degli appalti senza le necessarie calibrature rischia di uccidere un settore che muove l’economia del turismo e rappresenta una leva di crescita formativa e culturale insostituibile per i nostri ragazzi”. Lo denunciano le associazioni del Turismo organizzato Aiav Cna Turismo, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Maavi Conflavoro Pmi, Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio, (vorrei far notare che manca Fiavet Confcommercio e la cosa non è poco rilevante. Ndr) in merito alle novità normative che impongono agli istituti scolastici di seguire le stesse regole riservate agli appalti pubblici, obbligandole a qualificarsi come stazioni appaltanti per qualsiasi spesa superiore ai 140mila euro.
Risorse di famiglie
“Le gite di istruzione non sono un appalto di servizio tradizionale. La progettazione su misura dei viaggi – proseguono le associazioni – e la variabilità delle condizioni, come numero di adesioni, oscillazione dei prezzi e disponibilità dei servizi turistici, rendono le tempistiche e una continua condivisione delle informazioni fattori critici di successo. Peraltro, non si tratta dell’utilizzo di soldi pubblici, ma di risorse delle famiglie che le scuole devono sfruttare al meglio come mediatori tra i nuclei e le imprese turistiche. Dunque, non possiamo che esprimere una fortissima preoccupazione rispetto al rischio che si rinunci del tutto a questi importanti momenti educativi e didattici”.
Uffici scolastici regionali
“Affidare la gestione delle gare d’appalto e l’organizzazione dei viaggi di istruzione agli Uffici scolastici regionali, strutture oggi non pronte a gestire questa mole di attività, significherebbe far inceppare la macchina. E comunque il rimpallo tra stazione appaltante, istituto scolastico, famiglie e agenzie di viaggi aumenterebbe la complessità delle procedure, con un allungamento delle tempistiche che impatterebbe su prezzi e disponibilità di voli e alberghi. Molti dirigenti scolastici hanno già comunicato che non faranno più viaggi e questa rappresenta una sconfitta per tutti. La scadenza della deroga Anac, i suoi effetti e la ricerca di soluzioni andavano affrontati molto prima”, aggiungono i rappresentanti del turismo organizzato.
Risposte urgenti
“Dopo due anni di lavoro, il tavolo di concertazione con i ministeri di istruzione e turismo per la revisione, armonizzazione e semplificazione delle procedure ha prodotto scarsi risultati. A questo tavolo le associazioni del turismo organizzato hanno sempre offerto disponibilità e presentato proposte. Ma ora necessitiamo di urgenti risposte concrete.
Sollecitiamo dunque un incontro con i ministri Valditara, Santanchè e Salvini per affrontare con urgenza la situazione e non danneggiare studenti, scuole e aziende del turismo. Un incontro – concludono le associazioni – che va aperto a Consip, Anac e rappresentanza dei dirigenti scolastici e che serve peraltro a non disperdere risorse, anche europee, a disposizione. Quest’ultimo sarebbe un paradosso a fronte dello sforzo del ministro Valditara di mettere a disposizione 50 milioni di euro per il bonus in favore delle famiglie disagiate. E sarebbe un paradosso ancor più grave stanziare soldi per quelle gite cui gli istituti decidono in massa di rinunciare”.
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[post_content] => Ieri, l’assemblea generale di Confindustria Alberghi ha visto il passaggio di testimone da Maria Carmela Colaiacovo alla nuova presidente Elisabetta Fabri.
Quest’ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell’associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo – esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo”.
Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.
Daniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all’incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come ‘ponte di pace’ in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare “una nuova era di eccellenza”.
Il ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell’efficienza energetica: “Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l’Italia non è un Paese ‘di quantità’, ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma”. Ribadendo l’importanza della valorizzazione dell’eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l’asticella della qualità dei servizi offerti.
Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo – ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.
In merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l’approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l’aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l’overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.
Ad intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo – ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare”. Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate”.
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[post_content] => «Difendiamo in tutti i modi gli artigiani, che rappresentano una parte importante. L’artigianato è un mestiere che spero tanti giovani vogliano seguire». Lo ha detto il ministro del turismo, Daniela Santanchè, a margine dell’inaugurazione della Fiera dell’Artigianato (naturalmente se fosse stata alla Fiera delle finestre avrebbe detto le stesse cose legate però alle finestre). Ma questo è il gioco delle parti che è lecito e delle volte auspicabile.
Il ministro Santanchè ha detto una cosa sacrosanta. Che ci trova d’accordo su ogni punto di vista. Aumentare la forza dell’artigianato italiano, farlo diventare sempre più forte con l’apporto di giovani che vogliono imparare il mestiere. Sono perfettamente d’accordo.
Piattaforme
Però prima di fare questo giusto auspicio il ministro avrebbe dovuto quantomeno promettere una stretta sulle piattaforme online che tagliano le gambe al lavoro agli artigiani. Se si vuole dare forza all’artigianato italiano, bisogna in qualche modo metter un freno all’online. Non saprei suggerire il modo, e non è neanche compito mio, ma prima di rafforzare l’artigianato bisogna fare quel passo. Altrimenti la cosa non riuscirà, o almeno non riuscirà appieno.
Giuseppe Aloe
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Lo denunciano le associazioni del Turismo organizzato Aiav Cna Turismo, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Maavi Conflavoro Pmi, Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio, (vorrei far notare che manca Fiavet Confcommercio e la cosa non è poco rilevante. Ndr) in merito alle novità normative che impongono agli istituti scolastici di seguire le stesse regole riservate agli appalti pubblici, obbligandole a qualificarsi come stazioni appaltanti per qualsiasi spesa superiore ai 140mila euro.\r\nRisorse di famiglie\r\n“Le gite di istruzione non sono un appalto di servizio tradizionale. La progettazione su misura dei viaggi – proseguono le associazioni – e la variabilità delle condizioni, come numero di adesioni, oscillazione dei prezzi e disponibilità dei servizi turistici, rendono le tempistiche e una continua condivisione delle informazioni fattori critici di successo. 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