Maria Luisa Mirabile, portavoce di GroRab, Gruppo romano regolamentazione affitti brevi, racconta il caso della proprietaria di un appartamento in affitto: «Avvisata dai vicini è caduta dalle nuvole»
«C’è il caso di un’ attrice che ha affittato il suo appartamento con una locazione a medio termine, ma poi i vicini hanno visto un via vai di persone che entravano e uscivano, sempre diverse». Il racconto è di Maria Luisa Mirabile, portavoce di GroRab, Gruppo romano regolamentazione affitti brevi, che di quello che accade con questo tipo di contratti turistici si occupa da tempo.
«Dai b&b spesso entrano e escono persone diverse»
Mirabile prosegue: «I vicini hanno notato, ad esempio, una ragazza orientale che non riusciva a entrare perché non sapeva usare la chiave; un gruppo di sei turisti stranieri con altrettanti trolley che entravano nel piccolo portone del palazzo nel rione Monti… Così hanno avvisato la proprietaria che è caduta dalle nuvole. I vicini hanno insistito. L’affittuario dapprima ha negato, poi ha ammesso che avendo un bed & breakfast usava quell’appartamento quando era in overbooking. Non ci viveva l’inquilino come credeva l’attrice: alla fine è riuscita a rescindere il contratto perché con le locazioni di 18 mesi è assolutamente vietato il subaffitto, e la proprietaria non era di certo favorevole a questo modo di utilizzare la sua casa».
Il caso Firenze e le nuove regole di Roma
Senza arrivare all’eclatante caso di Firenze, dove quello che doveva essere un affitto di appena tre giorni si è trasformato in un’occupazione abusiva di oltre otto mesi, anche nella capitale i proprietari possono correre seri rischi. «Ormai c’è una tale giungla di contratti di affitto e un tale appetito di investire in case vacanza che non ci si rende neppure conto né dei problemi ai quali si può andare incontro, né che il guadagno alla fine può non essere così favorevole – spiega Mirabile -. Per questo come gruppo siamo molto contenti che l’assemblea capitolina ha votato una serie di articoli che consentiranno al Comune di regolamentare gli affitti turistici al massimo entro sei mesi: noi vigileremo affinché il regolamento venga effettivamente fatto e secondo criteri adeguati al contenimento e al controllo del fenomeno in tutta la città».
«Nella Capitale problemi enormi con le chiavi per i turisti»
Alessandra Jatta, invece, ha gestito e gestisce per conto dei proprietari una serie di alloggi turistici e racconta a sua volta: «Ovviamente i cittadini degli altri Paesi hanno diverse regole e ognuno ha le sue. Qui a Roma, ad esempio, i turisti hanno degli enormi problemi con le chiavi. Spessissimo mi capita che chiudono a chiave il portone d’ingresso al palazzo e non sanno che da noi non si può fare perché altrimenti non scatta l’apertura automatica: più volte gli altri inquilini mi chiamano protestando». Poi Jatta racconta: «Posso riconoscere la nazionalità da come gli ospiti lasciano l’appartamento: i tedeschi perfetti, altri nel caos; spesso bisogna buttare i tappetini da bagno perché ci vanno sopra con le scarpe». Ma è un’ opportunità di lavoro che Iatta difende a spada tratta: «È grazie alla possibilità di affittare ai turisti che molti romani hanno potuto arrotondare i guadagni e conservare un bene che invece sarebbero stati costretti a vendere. E se serve sono sicuri di riaverlo indietro». E il caso di Firenze? «È un episodio unico, il sistema è molto sicuro».
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