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Ciaspolare è una delle attività più belle da fare in montagna. In Italia ci sono diversi sentieri da Nord a Sud dov’è possibile camminare nella neve godendo di paesaggi mozzafiato. Vediamo i percorsi più belli e quanto costa fare una ciaspolata organizzata.
Con l’arrivo dell’inverno torna il clima perfetto per fare una ciaspolata. La ciaspolata è una camminata in montagna in mezzo alla neve: per farla, sono necessari alcuni strumenti, in primis la ciaspola, da cui l’attività prende il nome, chiamata anche racchetta da neve. Il sostantivo ciaspole, infatti, è un termine del ladino noneso, ossi della val di Non, ed è entrato nel linguaggio comune dopo il grande successo de “La Ciaspolada“, una gara con le racchette da neve che si è svolta nel 1973 proprio nella valle del Trentino. In Italia esistono luoghi suggestivi dove praticare questa attività, come la Val di Non in Trentino Alto Adige oppure a Bormio, in Lombardia. Ciaspolare è una delle attività più faticose da svolgere in inverno: camminare nella neve, infatti, comporta un massiccio consumo di calorie. Noleggiare delle ciaspole e i bastoncini che aiutano nella camminata costa in media 15 euro al giorno. Questa attività è particolarmente diffusa tra Abruzzo, Lombardia, Veneto e Trentino.
Cosa sono le ciaspolate e come funzionano
Le ciaspole consentono di camminare nella neve: sono di fatto delle racchette in plastica che si possono indossare sulle scarpe e consentono di evitare scivolamenti o altro. La fibbia di chiusura consente di bloccare la scarpa alla racchetta. Le ciaspole sono utilizzate durante le escursioni e per facilitare la camminata si utilizzano bastoni simili a quelli per sciare. Le ciaspolate sono simile al nordic walking, un altro tipo di escursione invernale. È consigliato frequentare un sentiero già battuto in modo da sfruttarne l’apertura: per iniziare è bene camminare per massimo 30 minuti, per poi aumentare la durata della ciaspolata man mano che si diventa più esperti.
Dove fare le ciaspolate in Italia: gli 10 posti più belli
Spesso le ciaspolate vengono organizzate anche con la presenza della guida alpina, per scoprire sentieri con la massima sicurezze. È possibile anche fare le ciaspolate in notturna sia al Nord che al Sud. Tra i luoghi più belli dove fare le ciaspolate in notturno sono sulle Dolomiti, come ad esempio Cansiglio ed il Nevegal, in Veneto, Selva di Cadore e Cortina d’Ampezzo, con le sue magnifiche Cinque Torri per una ciaspolata notturna mozzafiato.
Una ciaspolata in Veneto
Tra i luoghi più belli per fare ciaspolate in Lombardia troviamo Monte San Primo, in provincia di Como, sulle Prealpi Comasche. Si tratta di una ciaspolata adatta a tutti: dopo la salita è possibile godersi un panorama stupendo sui due rami del lago di Como. Da qui si gode un paesaggio mozzafiato sulla Valtellina, la Val Chiavenna: la partenza è dalla Colma di Sormano per arrivare a 1686 metri sul livello del mare del San Primo. Altra località ottima per le ciaspolate è Bormio, dove è possibile trovare diversi percorsi per ciaspolare, ognuno con diversi gradi di difficoltà: tra questi segnaliamo, il Sentiero dell’Ables che ripercorre un vecchio sentiero della Prima Guerra Mondiale per arrivare ad Ables; il Sentiero delle Cappellette, che dal paese di Bormio sale verso di Sell e Tov. Un itinerario breve è quello passa nei boschi di Bormio e offre una meravigliosa panoramica sui monti circostanti.
In Trentino-Alto Adige la ciaspolata invernale è un must per gli amanti della montagna. Per chi vuole avere un’alternativa allo sci è possibile raggiungere paesaggi magnifici e i rifugi in alta quota con una bella ciaspolata. La Val di Non è uno dei luoghi più belli d’Italia dove ciaspolare: dal passo delle Palade si raggiunge la Malga di Lauregno, e, seguendo la segnaletica, si arriva anche a quelle di Castrin e di Cloz.
Un sentiero in Val di Non
Sempre in Trentino, un altro luogo dove poter ciaspolare, ovvero il percorso per raggiungere la Malga Fevri o Malga Sissi, nel comune di Madonna di Campiglio, in provincia di Trento. Chiamata Malga Sissi, perché la principessa d’Austria, moglie dell’imperatore Francesco Giuseppe, amava fare escursioni in montagna proprio nei dintorni di Madonna di Campiglio, questo sentiero è perfetto perché parte del centro del comune e ci si addentra nel bosco. Proseguendo verso i cosiddetti giardini dell’Imperatrice, si arriva alla malga dove si può ammirare uno splendido paesaggio.
Una pista a Madonna di Campiglio
Altre tappe per gli amanti delle ciaspolate in Trentino Alto Adige sono i tanti percorsi tra la Val Venegia e le Tre Cime di Lavaredo. Partiamo dal Passo 5 Croci dove potrete camminare tra i boschi innevati verso la Cima d’Asta; altro percorso al Corno di Tres, mentre un’escursione più facile è quella in Val Venegia, seguendo l’itinerario che porta alla Cròs del Cuc.
Ciaspolare ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo
In Veneto, tra l’Alto Garda e l’Alto Adige, c’è un percorso bellissimo che da Prada, frazione di San Zeno di Montagna, a Sengia. Nelle giornate con il cielo terso è possibile ammirare il lago di Garda dall’Alta, così come i monti dell’Adamello e le Dolomiti del Brenta. In Abruzzo, infine, si ciaspola tra il Monte Girella, le Tre Caciare e San Giacomo: si parte proprio da qui e ci si dirige verso le Tre Caciare tagliando per il bosco e fino a raggiungere Monte Piselli.
Una ciaspolata in Abruzzo
I costi delle ciaspolate in Italia
I costi di una ciaspolata in Italia possono variare: se si devono soltanto noleggiare le racchette da neve e i bastoncini si può arrivare a una media di 15 euro al giorno. Per quanto riguarda una ciaspolata organizzata con la guida il prezzo va dai 25 ai 100 euro in media.
Strumenti e abbigliamento da indossare per ciaspolare
Come abbiamo già anticipato, ciaspolare è un’attività piuttosto impegnativa, pur nella sua semplicità, e comporta un dispendio significativo di energia e di calore. Per ciaspolare, quindi, è bene vestirsi a strati, indossando un abbigliamento che consenta di essere liberi nei movimenti. L’abbigliamento consigliato consiste in un paio di pantaloni da escursione; una maglia a maniche lunghe tecnica; un pile oppure un coprispalle in tessuto tecnico e un impermeabile traspirante e antivento. L’obiettivo è sempre far evaporare il sudore ed evitare che questo bagni la pelle.
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