(Adnkronos) – Spesso considerato un genere di ‘serie B’, il fantasy negli ultimi anni si sta prendendo la sua rivincita. Nel 2024 appare chiaro che gli italiani si stanno appassionando sempre di più al genere: nell’anno in cui si registra un calo del numero generale di lettori e vengono venduti circa 1,7 milioni di libri in meno (con vendite mancate per circa 12 milioni di euro), il fantasy è in controtendenza. Le vendite sono cresciute del 27,1% da gennaio a ottobre di quest’anno, superando il milione di libri venduti (1.060.000): rispetto a tutta la narrativa di genere (come gialli, thriller e romance) oggi il fantasy copre il 10 per cento del mercato.
Resta stabile invece il numero di nuovi titoli pubblicati nel corso dell’anno, circa mille, il che significa che su una produzione rimasta stabile negli ultimi tre anni, aumentano gli spazi di esposizione nelle librerie e cresce il pubblico. Non si tratta di un boom improvviso, ha spiegato all’Adnkronos Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio studi per Aie (Associazione Italiana Editori), ma di un andamento già riscontrato nel 2022 e nel 2023 e che ha portato in Italia, nei primi dieci mesi del 2024, anche alla nascita di nuovi editori come Mercurio e Il Castoro Off. “Non è un fenomeno esploso improvvisamente, dietro c’è un retroterra di costruzione di autori e di lettori che si sono avvicinati nel tempo”, spiega Peresson.
“Il fantasy è un terreno dove è difficile settare dei confini, è il terreno dello straordinario, di una realtà in cui si seguono regole diverse dalle nostre”, ha spiegato Simona Casonato di Mondadori nel corso dell’incontro ‘Libri fantasy e dove trovarli’ tenutosi a ‘Più libri Più liberi’. Si tratta di un genere che è molto complesso da definire perché vive di ibridazioni, come ad esempio testimonia la crescente popolarità del ‘romantasy’, sottogenere che vive all’incrocio tra il racconto fantastico e il romance.
Per i dati sul mercato in Italia presentati a Più libri più liberi, Fiera nazionale della piccola e media editoria, Aie (Associazione editori italiani), in collaborazione con NielsenIQ-GfK e IE – Informazioni Editoriali, ha tenuto conto della classificazione NielsenIQ-GfK che raggruppa fantasy e fantascienza in un’unica categoria. Dentro troviamo tantissime anime diverse, dal ‘dark’ al ‘contemporaneo’, dal fantasy storico a quello ‘urban’ fino al realismo magico. Vengono esclusi da questa classificazione invece i titoli che già appartengono alla letteratura per ragazzi, come la fortunata saga di ‘Harry Potter’, i cui dati di vendita non sono quindi considerati.
Su questa base è stata stilata la classifica dei titoli più venduti dell’anno: al primo e al secondo posto ci sono due volumi della saga di Rebecca Yarros edita in Italia da Sperling & Kupfer, ‘Iron Flame’ e ‘Fourth Wing’. ‘Powerless. Potere e inganno’ di L. Roberts (Newton Compton) è al terzo posto, al quarto c’è ‘Il problema dei tre corpi’ di C. Liu (Mondadori). Dal quinto al nono posto troviamo cinque classici della fantascienza e del fantasy: ‘Fahrenheit 451’ di R. Bradbury (Mondadori), ‘La strada’ di C. McCarthy (Einaudi), ‘Dune volume 1’ di F. Herbert (Fanucci), ‘Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato’ di J. R. R. Tolkien (Bompiani), ‘Dune volume 2’ (Fanucci). Chiude la classifica ‘Half a soul. Metà di un’anima’ di O. Atwater (Rizzoli). Non
Nonostante si parli spesso del fantasy come di una letteratura di evasione, sia il responsabile dell’Ufficio studi per Aie sia gli editori presenti all’incontro ‘Libri fantasy e dove trovarli’ sono concordi nel dire che è tutto l’opposto. “Il fantasy non è una narrazione di uscita dalla realtà, al contrario è una chiave di lettura del tempo presente”, così Giovanni Peresson all’Adnkronos.
“Il fantasy sta diventando un genere a cui tutti sentono di potersi avvicinare”, ha dichiarato Simona Casonato di Mondadori. “Chi legge fantasy – ha continuato – cerca una chiave di lettura del presente che non sia quella ovvia. Spesso gli autori creano mondi nuovi per cambiare le regole e inviare messaggi forti e visioni potenti. Il fantasy non è stato solo uno strumento di sperimentazione, anticipatore di trend letterari, ma il luogo in cui portare avanti temi e istanze di rilevanza contemporanea”.
Le fa eco il collega dell’editore Mercurio, Tiziano Cancelli: “Viviamo in realtà sempre più semplificate, le storie fantasy riescono ad avere uno sguardo obliquo sull’oggi e a leggere la realtà in modi altri e alieni. Basta prendere Tolkien come esempio che diceva di non aver scritto una metafora, ma un effettivo sguardo sulla società con i suoi romanzi ambientati nella Terra di Mezzo”. (di Corinna Spirito)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link